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Bankitalia: per il pareggio bilancio dissipare le incertezze sull’Imu

Secondo Daniele Franco, direttore centrale per la ricerca economica e le relazioni internazionali della Banca d’Italia, “per mantenere il pareggio di bilancio anche dal 2015 sarà necessario introdurre ulteriori correzioni, sia pure di dimensioni limitate rispetto a quanto fatto in passato”.

Bankitalia: per il pareggio bilancio dissipare le incertezze sull’Imu

Per centrare l’obiettivo del pareggio di bilancio nel 2013 “occorre dissipare le incertezze sulla stabilità del gettito legato al vigente sistema di imposizione sugli immobili”. Ovvero la tanto odiata Imu. Lo ha detto oggi Daniele Franco, direttore centrale per la ricerca economica e le relazioni internazionali della Banca d’Italia, ascoltato in relazione al Def dalle commissioni speciali di Camera e Senato.

“Per mantenere il pareggio di bilancio anche dal 2015 – ha proseguito Franco – sarà necessario introdurre ulteriori correzioni, sia pure di dimensioni limitate rispetto a quanto fatto in passato”.

Ma non è finita. Secondo Franco, “la gravità della situazione richiede un’azione di politica economica ampia e organica, che coniughi l’equilibrio dei conti pubblici e le azioni strutturali volte a innalzare il potenziale di crescita dell’economia con il sostegno in tempi brevi del sistema produttivo e delle fasce più deboli della popolazione”. 

Il sistema fiscale italiano presenta “rilevanti criticità che ostacolano la crescita dell’economia – ha detto ancora Franco -. La pressione fiscale italiana è molto elevata” e “l’elevato livello di evasione fiscale rende il carico su contribuenti onesti ancora più ingente. Esso determina distorsioni nell’offerta di fattori produttivi e fenomeni di concorrenza sleale ed è di ostacolo alla crescita della dimensione delle imprese”. Un ulteriore elemento di debolezza, ha proseguito, risiede “nell’elevato cuneo fiscale gravante sul lavoro che crea disincentivi all’offerta di lavoro e all’attività di impresa”.

Quanto alla situazione politica, l’incertezza può pesare negativamente sull’economia mentre un nuovo governo potrà “definire, compatibilmente con i vincoli di bilancio, ulteriori misure di sostegno al sistema produttivo e alle fasce più deboli della popolazione – ha concluso Franco -. L’incertezza sul quadro interno, oltre a ritardare l’attuazione delle misure già decise, potrebbe influire negativamente sullo stato della fiducia, sul costo del debito pubblico e sulla convenienza delle imprese a investire”.

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