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Mazzotta: “Deficit-Pil non può superare 2,9%”

L’ispettore capo del bilancio della Ragioneria di Stato avverte: “Oltre il limite del 2,9% viene compromessa la posizione dell’Italia in relazione ai vincoli europei” – Fassina chiede di rinegoziare gli accordi con la Commissione europea per affrontare le spese indifferibili.

Mazzotta: “Deficit-Pil non può superare 2,9%”

Il rapporto tra l’indebitamento netto e il Pil italiano non potrà in alcun modo superare la fatidica soglia del 2,9% nel 2013. A dirlo è l’ispettore capo del bilancio presso la Ragioneria generale dello Stato Biagio Mazzotta, nel corso di audizione in Parlamento. Ogni nuova spesa pubblicata andrà, quindi, finanziata attraverso la riduzione di altre spese oppure con un aumento delle imposte. Oltre la soglia del 2,9%, afferma Mazzotta “viene compromessa la posizione dell’Italia in relazione ai vincoli europei”

Proprio sui vincoli europei è intervenuto oggi Stefano Fassina, responsabile economico del Pd, che ha chiesto di rinegoziare gli accordi con la Commissione europea, allentando il limite del deficit, per poter affrontare alcune spese indifferibili come i contratti a termine nelle pubbliche amministrazioni e i contratti di servizio con Fs e Anas.

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