Pirelli crolla a Piazza Affari dopo aver rinviato a novembre la presentazione del piano industriale 2013-2017, inizialmente prevista per l’8 maggio. A metà mattina il titolo della società viaggia in rosso di oltre cinque punti e mezzo, nettamente in coda al Ftse Mib. I volumi sono già superiori alla media di un’intera seduta.
Pur confermando i target per il 2013, Pirelli ha spiegato che la decisione del rinvio è stata presa “al fine di fornire una migliore visibilità sullo scenario di riferimento ed elaborare previsioni coerenti con un orizzonte temporale di medio lungo termine, tenuto conto che il quadro macroeconomico e di business in cui opera Pirelli è in significativa e continua evoluzione, ancor più marcata negli ultimi tempi”.
Nella sua nota giornaliera Icbpi sottolinea come il forte cambiamento delle condizioni di mercato sia alla base del rinvio della presentazione del business plan. In particolare, in Europa la crisi dei consumi sta impattando anche sul segmento Premium, mentre negli Stati Uniti la domanda di pneumatici dei segmenti a maggior valore aggiunto si attesta su tassi di crescita tripli rispetto alla domanda globale di pneumatici vettura. La notizia “è negativa”, commenta Banca Akros, “in quanto conferma che anche il mercato di pneumatici Premium sta soffrendo in Europa”, dove Pirelli ha registrato circa il 35% dei ricavi 2012 e intorno al 28% dell’Ebit.