È una delle pochissime triple A dell’Unione europea, ma adesso anche lei scricchiola. La Danimarca, che paga per finanziare il debito a 10 anni l’1,49%, poco più della Germania con il suo Bund (1,28%), e ha un tasso di disoccupazione pressoché fisiologico (4,6%) e un rapporto debito/Pil del 45,6 per cento, è ora a rischio di un giudizio negativo dei mercati a causa della bolla immobiliare.
Il Fondo monetario internazionaleha infatti lanciato l’allarme sui “mutui a soli interessi”, mentre tanto per citare un altro dato positivo, l’inflazione a marzo si è attestata all’1,2 per cento. La Danimarca, numeri alla mano, è dunque un’economia modello: ma potrà durare dopo il monito dell’Fmi?