E’ ancora paura per la fuga di capitali. Il Governo di Cipro dovrebbe definire oggi misure di controllo per evitare che i correntisti portino in massa il loro denaro fuori dall’isola, dopo che il Paese ha concordato un piano di salvataggio con la Troika che prevede un prelievo forzoso sui depositi superiori a 100 mila euro dei due maggiori istituti del Paese.
Le banche, chiuse da 10 giorni, dovrebbero riaprire domani, ma il ministro delle Finanze Michael Sarris ha detto che le misure per il controllo dei capitali saranno varate entro le 12 di oggi e dovrebbero durare due settimane: “Cercheremo il miglior modo per limitare la possibilità che vaste somme di denaro vengano trasferite, e di non imporre condizioni positive per l’economia, sia per le imprese che per i cittadini”. Il governatore della Banca centrale cipriota ha detto che i controlli riguarderanno temporaneamente tutte le banche.