A gennaio la produzione industriale italiana è cresciuta dello 0,8% rispetto a dicembre. Su base annua, invece, si è registrato un calo del 3,6%. Lo ha comunicato l’Istat, specificando che nella media del trimestre novembre-gennaio l’indice è sceso dell’1,9% rispetto al trimestre immediatamente precedente.
Gli indici corretti per gli effetti di calendario segnano, a gennaio 2013, una variazione tendenziale positiva per il solo raggruppamento dei beni di consumo (+0,8%). Diminuzioni significative si registrano per i beni intermedi (-6%) e per il comparto dell’energia (-5%), mentre una diminuzione più contenuta riguarda i beni strumentali (-4,5%).
Rispetto a gennaio 2012, i settori caratterizzati dai maggiori tassi di crescita sono: le industrie alimentari, bevande e tabacco (+4,8%), la fabbricazione di computer, prodotti di elettronica ed ottica, apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi (+3,7%), le industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori (+3,5%). Tra i settori in calo, quelli che a gennaio registrano le diminuzioni tendenziali più ampie sono la fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (-14,2%) e la fabbricazione di mezzi di trasporto (-14%).