Il piano strategico 2013-2016 di Snam prevede investimenti complessivi di 6,9 miliardi dai 6,7 miliardi del piano precedente e una politica sui dividendi “attrattiva e sostenibile” nel medio/lungo termine.
Per il 2013, dice una nota, la cedola è prevista in linea con gli 0,25 euro di competenza per il 2012. Il valore della Regulated Asset Base (Rab) consolidata al 2016 è stimato in crescita a un tasso medio annuo del 3,4%; la quota di Rab incentivata dovrebbe raggiungere circa il 36%.
La struttura finanziaria manterrà un rapporto fra debito e attività (Rab consolidata e associates non consolidate) a circa il 55%. Non sono necessari, dice la società, rifinanziamenti del debito esistente fino al 2015. Il rapporto Ebitda/ricavi è visto infine in crescita dal 77% del 2012 a circa l’80% del 2016.
In apertura a Piazza Affari il titolo di Snam perde lo 0,22%.