SOTTO TIRO LE BANCHE. LO SPREAD SALE A QUOTA 314. PUNITI I CONCAMBI ATLANTIA/GEMINA. CORRE SOLO FIAT.
Piazza Affari -0,95 fanalino di coda in Europa con Madrid -1,29%. Il declassamento di Fitch all’Italia di venerdì scorso e la conferma del calo del 2,4% del Pil 2012 da parte dell’Istat pesano in particolare sul Ftse Mib (16.050 punti). Il declassamento di Fitch incide soprattuttosui titoli di Stato, alla vigilia delle aste (15 miliardi) di metà mese. Stamattina il Btp a 10 anni offre un rendimento del 4,66% con spread a quota 314 (+7 punti rispetto a venerdì).
In ribasso anche le altre piazze europee: Londra, -0,02%, Parigi -0,47%, Francoforte -0,34%. Sull’umore degli investitori pesano le tensioni in Corea e i dati poco confortanti sull’andamento dell’economia cinese: a febbraio l’inflazione ha toccato i massimi degli ultimi 10 mesi, mentre la produzione industriale e la spesa per consumi sono risultati più deboli del previsto.
Piovono le vendite sul settore bancario. In Piazza Affari arretra Intesa -1,8%. Alla vigilia del cda sui conti SocGen ha abbassato il giudizio a sell, target price a 1,15 euro dal precedente 1,25 euro. Unicredit -2%. SocGen ha abbassato il target price a 4 euro da 4,5 euro, raccomandazione hold per la banca di piazza Cordusio: venerdì il cda approverà i conti 2012 e deciderà il dividendo. BancoPopolare -2%, SocGen ha tagliato il target price a 1,2 euro da 1,6 euro, raccomandazione hold. Mediobanca -2,6%, Monte Paschi -1,9%. Generali perde l’1,3%, Unipol -1,93%. Fonsai -2,25%.
In calo i protagonisti delle nozze delle infrastrutture: Gemina -6.45% dopo l’annuncio del rapporto di concambio per la fusione con Atlantia -4,95%. ll cda di Impregilo -0,35% oltre ad approvare i risultati preliminari del 2012, che hanno mostrato ricavi a 2,28 miliardi e utile netto a 601 milioni e un indebitamento finanziario netto a 567 milioni, ha anche approvato un’ipotesi di dividendo complessivo pari a circa 600 milioni pari a 1,5 euro per azione, esprimendo un parere positivo sull’offerta di Salini, anche alla luce del parere positivo degli amministratori indipendenti.
La miglior blue chip è Fiat +1,9% seguita da Fiat Industrial +1,29%. Deutsche Bank ha alzato il giudizio a buy da hold portando il target price a 12,5 euro da 9,5 euro. Finmeccanica scende dell’1,5%, StM -1,1%. Scende anche Diasorin -3,7%. I broker americano Jefferies ha abbassato il target price a 33 euro da 34 euro, confermato il giudizio buy. Generali perde l’1,3%, Unipol -1,93%. Fonsai -2,25%. Telecom Italia arretra dell’1,4%. Enel -0,3%, Eni -0,6%.