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Lo spread sale e la Spagna si avvicina, a Piazza Affari vendite sui bancari ma Fiat fa scintille

Il differenziale Btp-Bund ritorna a quota 312 e lo spread spagnolo accorcia le distanze dall’Italia – Piazza Affari è la peggior Borsa d’Europa (-0,69%) ma Fiat ed Exor, Ferragamo e Saipem fanno scintille – In forte calo le banche: Mediobanca perde il 5%, Bper il 4,6% – In calo Atlantia e Gemina dopo il concambio 1 a 9 per la fusione

Lo spread sale e la Spagna si avvicina, a Piazza Affari vendite sui bancari ma Fiat fa scintille

PIOGGIA DI VENDITE SULLE BANCHE. AVANZA FIAT
SPREAD, ITALIA E SPAGNA QUASI ALLA PARI

Seduta quasi piatta un po’ ovunque. Fa eccezione Milano che accusa le perdite più pronunciate dopo Madrid -0,85%.

L’indice Ftse Mib perde lo 0,69% a 16091 punti mentre l’indice Stoxx 600 è in calo solo dello 0,22%. Londra +0,31% Zurigo +0,18 sono in leggero rialzo, Parigi perde lo 0,1% e Francoforte lo 0,03%.

Sul mercato dei titoli di Stato, il Btp a 10 anni è scambiato a un rendimento del 4,63% con spread a quota 313 (+8 punti rispetto a venerdì). Si è azzerato quasi del tutto il vantaggio nei confronti dei bond spagnoli: lo spread si è ridotto a soli 8 punti base dai 104 di fine gennaio.

La Borsa americana galleggia poco sopra la parità in una seduta priva di dati macroeconomici. Anche per domani non ci sono in agenda eventi di rilievo, il primo appuntamento importante è mercoledì, le vendite al dettaglio.

Indice Dow Jones +0,16%, indice S&P500 +0,11%, indice Nasdaq -0,04%.

Apple perde l’1,1%. Il broker CLSA ha tagliato la raccomandazione ed il target price, un provvedimento giustificato dall’aspettative di un andamento delle vendite dell’iPhone meno brillante delle previsioni. Giovedì la rivale Samsung presenta una nuova serie di smartphone più veloci, con una fotocamera di livello più alto ed uno schermo ad alta risoluzione.

In Europa nel mirino dei venditori ci sono le banche (Stoxx del settore -1%), soffrono di più le italiane: Unicredit scende del 1,21%, forte ribasso di Mediobanca -5,21%.

Intesa -0,71%. Domani l’istituto di credito presenta i dati del trimeste, stamattina li ha diffusi la controllata Banca Imi (642 milioni di euro di profitti netti nel 2012).

Pesanti Banco Popolare -3,12%, Pop.Emilia -4,38%, Ubi -1,O2%. MontePaschi +1,33%.

Fra le assicurazioni Generali perde l’1,8%, Unipol -2,9%.

Nel risparmio gestito, positive Banca Generali +3% dopo i buoni risultati, e anche Azimut +0,83%. Mediolanum perde l’1,12%.

Fra i titoli industriali salgono i titoli del settore automotive. Fiat Industrial è in rialzo dello 0,32% dopo che Deutsche Bank ha alzato il giudizio a “buy” da “hold”. Fiat sale del 3,25%. Exor +1,95%.

Mediaset perde il 3,76%, Campari arretra dell’1,54%, scende ancora Autogrill -0,44%. Seduta pesante anche per Telecom Italia – 3,16%.

Dopo l’approvazione del progetto di fusione da parte dei rispettivi consigli di amministrazione, scendono sia Atlantia -3,45% sia Gemina -6,7%.

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