“I benefici superano chiaramente gli eventuali rischi”. Con queste parole il presidente della Fed, Ben Bernanke, davanti alla commissione bancaria del Senato Usa, ha voluto difendere di fronte alle preoccupazioni di chi teme che possa alimentare l’instabilità, la politica di acquisto di bond della Banca centrale, che continuerà così il suo programma di acquisto di bond.
“L’aumento di costi potenziale dell’aumento di assunzione di rischio in alcuni mercati non annulla i benefici di una politica di promozione della ripresa e della creazione di posti di lavoro”.
Il quantitative easing, dunque, proseguirà fino a nuovo ordine, ovvero quando si registrerà un chiaro miglioramento del mercato del lavoro, che, per Bernanke, mostra segnali di crescita graduale, così come tutta l’economia statunitense.
Il presidente della Fed, poi, ha invitato caldamente i parlamentari Usa a evitare i tagli lineari automatici (o sequester) alla spesa pubblica che entreranno in vigore dal primo marzo di quest’anno e che rischiano di produrre, combinati all’aumento delle tasse, una retromarcia nella ripresa economica.
