L’unico rammarico è che contro il Barcellona non ci sarà. Per il resto queste prime settimane di Balotelli al Milan sono state strepitose, anzi super. Come il suo soprannome, sempre più calzante dopo le ultime prestazioni. Chiedere al Parma, autore di un’ottima partita sul prato di San Siro, eppure castigato dall’attaccante rossonero, al quarto gol in appena tre partite giocate. E siccome Mario non è mai banale, dopo il match ha pensato bene di rilasciare qualche dichiarazione scoppiettante, in perfetto Balotelli’s style.
“L’arbitro riguardi la partita, se i direttori di gara fischiassero ogni tanto eviterei di uscire dal campo con tutti questi graffi. Se certi falli li facessi io verrei ammonito o espulso”. Ma il signor Massa da Imperia non è stato l’unico obiettivo: nel mirino è finito anche Mourinho. “Dovrebbe pensare a vincere la Champions con il Real Madrid, non parlare di me” ha digrignato Mario, sempre più calato nel mondo Milan. Che, gol dopo gol, sta trascinando in zona Champions. Vincere ieri era molto importante, eppure per quasi tutto il primo tempo i rossoneri sono apparsi in grande difficoltà, quasi la testa fosse già al Barcellona.
E così il Parma, schierato da Donadoni (acclamato a gran voce dal popolo milanista) con un 4-3-3 molto poco provinciale, ha rischiato seriamente di portarsi in vantaggio. Alle volte però ci si mette il destino, e così capita che un cross innocuo di Boateng venga deviato da Paletta nella propria porta, per il più classico degli autogol. Il Milan va all’intervallo in vantaggio di un gol senza essersi quasi mai reso pericoloso: quanta grazia! Nella ripresa però i rossoneri legittimano la vittoria. Il pressing del Parma cala un po’ d’intensità e il Milan trova più spazi, per la gioia di Niang, Boateng e dello stesso Balotelli. Che scalda le polveri al 63° con un tiro da fuori che finisce alto, e fa fuoco al minuto 78.
La punizione col destro è perfetta, Pavarini non può nulla: 2-0 Milan e festa a San Siro. Poi, proprio quando i cori anti-Inter si sprecano (a proposito, deprecabili quelli contro Milito), il Parma segna il gol della bandiera (Sansone), ma lo fa troppo tardi per mettere paura ai rossoneri. Ora, in attesa di Lazio e Inter (in trasferta a Siena e Firenze), il terzo posto è agganciato. “Era importantissimo vincere, ora penseremo al Barcellona, poi ci aspettano il derby e la Lazio, dobbiamo stare concentrati – il pensiero di Allegri. – Sappiamo che sono tutte sfide importanti e che possiamo fare bene, ma anche che dobbiamo rincorrere e che non ci possiamo distrarre”.
Euforico Adriano Galliani, che vede finalmente la luce dopo un inizio anno difficilissimo: “Stiamo facendo una rimonta straordinaria, non abbiamo giocato benissimo nel primo tempo, ma vincere era fondamentale perché passiamo almeno qualche giorno al terzo posto. Siamo partiti male in campionato ma negli ultimi 4 mesi abbiamo dimostrato di essere competitivi. Il prossimo anno il Milan potrà lottare per lo scudetto”.