Con Egidio Egidi, novantenne ingegnere di Matelica (la patria di Enrico Mattei). scomparso improvvisamente domenica nella sua casa di Milano, se ne va un altro dei grandi personaggi dell’Eni delle origini.
Ingegnere, fu chiamato da Mattei a dirigere l’Agip Mineraria a Ravenna ed Egidi fu il primo a scoprire un giacimento offshore di metano in un mare d’Europa. Spirito indipendente, non esitò a ribellarsi alle ingerenze della politica nell’Eni dopo esserne stato commissario straordinario per un anno dal 1979 al 1980.
Fu molto apprezzato anche dall’avvocato Gianni Agnelli, che lo volle alla testa dell’Impresit, la società internazionale di costruzioni.
“Egidi – ha detto Giuseppe Accorinti, lo storico di Mattei – è stato veramente uno dei grandi dell’Eni del passato matteiano ma non solo del passato, perchè poi è rimasto nel gruppo Eni per i 16 successivi alla tragoca scomparsa di Mattei: era l’unico vero erede del grande Mattei”.
I funerali si svolgeranno domani pomeriggio a San Donato Milanese, la cittadella dell’Eni.