Gli italiani non ci credono, i tedeschi sì. La fiducia dei consumatori è un termometro importante per comprendere le condizioni dell’economia reale e gli ultimi dati raccontano molto dell’abisso che separa il nostro Paese dalla Germania. Secondo una ricerca mensile effettuata dall’Istituto GfK, il dato relativo al morale tedesco risalirà il mese prossimo (dopo la leggera flessione registrata a gennaio) grazie al momentaneo ritorno della calma sui mercati finanziari.
Nel dettaglio, questo mese l’indicatore è sceso a 5,7 punti dai 5,8 registrati a dicembre, ma sembra destinato a risalire ancora a 5,8 punti nel corso di febbraio. La dinamica rispecchia perfettamente le stime degli analisti, che prevedono per il mese prossimo il primo rialzo dopo tre mesi consecutivi in ribasso.
“I consumatori tedeschi iniziano l’anno 2013 con un nuovo ottimismo”, scommettono sulla “momentanea tregua della situazione sui mercati finanziari, che sembra aumentare la fiducia”, scrive l’Istituto Gfk, notando che a fine 2012 in Germania la situazione economica appariva difficile, ma i consumatori credono in un suo recupero nel corso dell’anno.
Ieri invece l’Istat ha fornito un quadro ben più desolante su quanto acade in Italia, dove a gennaio l’indice del clima di fiducia dei consumatori è calato a 84,6 punti dagli 85,7 di dicembre. Si tratta del livello più basso mai registrato. E le serie storiche sono iniziate nel 1996.