Le continue accuse che Silvio Berlusconi rivolge all’Unione europea di fronte all’opinione pubblica devono essere giunte alle orecchie di Josè Manuel Barroso. Il presidente della Commissione europea, infatti, nel corso di una conferenza stampa a Dublino ha risposto, più o meno indirettamente, agli attacchi del leader del Pdl, che nei suoi recenti strali aveva indicato l’Unione europea come l’unica colpevole di tagli e austherity.
Barroso ha definito sleali queste accuse, aggiungendo che “le difficoltà vengono dal debito eccessivo accumulato dai governi precedenti” unito all’irresponsabilità dei supervisori nazionali. Gli aggiustamenti di bilancio, ha proseguito il presidente della Commissione Ue, “ci sarebbero con o senza l’euro, con o senza l’Unione europea”, tanto è vero che “devono essere fatti nel Regno Unito che non è nell’euro”.
“C’è il mito che la Ue impone politiche dure, ma non è vero” ha chiuso Barroso, ribadendo che “è sleale” portare quest’argomento di fronte all’opinione pubblica per riaccreditarsi.