Stando ai dati Istat sul “Trasporto aereo in Italia”, la quota dei passeggeri trasportati su voli low cost è raddoppiata, nel periodo tra il 2003 e il 2011, portandosi dal 23% al 46%. Guardando al solo 2011, la quota è salita di due punti percentuali rispetto al 2010. Fa segnare, però, una riduzione la quota di voli low cost effettuati su vettori italiani, che passa dal 30% del 2010 al 28%.
Le mete più popolari dei low cost effettuati da vettori italiani sono Sharm El Sheikh Ophira (273 mila passeggeri), Marsa Alam (169 mila passeggeri) e Londra Gatwick (122 mila passeggeri).
A pagare l’espansione dei voli a basso prezzo sono i vettori tradizionali italiani, il cui utilizzo è sceso, tra il 2007 al 2011, dal 56% al 40%, sempre stando ai dati Istat. Nel 2003 la quota era del 66%. L’Italia, con una quota del trasporto europeo pari al 9,6%, si colloca al quinto posto nell’Ue per numero di passeggeri trasportati, dopo Regno Unito (16,5%), Germania (14,5%), Spagna (13,5%) e Francia (10,9%).