“Air France Klm conferma che non esiste nessun negoziato sull’acquisto di pacchetti azionari di Alitalia detenuti da investitori italiani“. Lo ha detto una portavoce della compagnia aerea franco-olandese, smentendo e indiscrezioni stampa diffuse oggi da “Il Messaggero”.
Stando a quanto riportato oggi dal quotidiano romano, il piano di Air France per il futuro di Alitalia è già pronto e prevede appunto di rilevare le quote degli azionisti italiani, portando la compagnia in una holding insieme all’olandese Klm, già controllata da Parigi.
Secondo il Messaggero, i francesi “hanno deciso di accelerare i tempi in vista del 12 gennaio, quando i soci della cordata italiana potranno cedere le proprie azioni sul mercato. Uno sprint a fari spenti per arrivare al traguardo senza intoppi. I contatti con la cordata guidata da Intesa Sanpaolo e di cui, tra gli altri, fanno parte Equinox, il gruppo Solido, Riva, Unipol, Immsi, Cesare Carbonelli D’Angelo, avviati dalla banca d’affari Lazard, sono a buon punto. L’idea di uno scambio carta contro carta con una società quotata piace, anche perchè permetterebbe un disimpegno rapido dell’investimento”.
Rimarrebbe da sciogliere “il nodo del prezzo – prosegue il quotidiano – ma anche qui le distanze non sono lontane. Air France offrirebbe un concambio pari a 1,6, che valorizzerebbe il pacchetto di Cai il 20% circa in più rispetto al miliardo versato all’inizio”.
Sulla scia di questa indiscrezione, a quanto pare errata, stamane il titolo di Immsi ha messo le ali a Piazza Affari, arrivando a guadagnare il 14%, con un massimo a quota 0,518 euro. Immsi detiene il 7% circa di Cai. All’inizio del pomeriggio le azioni guadagnano ancora oltre 12 punti.