Dopo i tanti rinvii, l’ultima puntata del governo Monti sta per chiudersi. Ieri si è finalmente concluso il lungo e travagliato iter della legge di Stabilità in commissione Bilancio al Senato: oggi l’Aula voterà il provvedimento (con tanto di fiducia), dopo di che il testo (che ora contiene anche un mini-milleproroghe) passerà alla Camera per la terza e definitiva lettura. Il via libera finale dovrebbe arrivare prima di Natale, Pdl permettendo. Fino a ieri il partito di Silvio Berlusconi sembrava intenzionato a dilatare i tempi del voto in modo da far slittare le elezioni, ma oggi il Cavaliere si è detto d’accordo con la data del 24 febbraio proposta dal ministro dell’Interno, Anna Maria Cancellieri, e approvata dal Capo dello Stato, Giorgio Napolitano.
Come in ogni telenovela che si rispetti, anche nella legge di stabilità non sono mancati i colpi di scena finali. Rispetto alla versione originaria, la legge ha subito una vera metamorfosi. Ecco le correzioni arrivate in extremis:
IRPEF E IRAP REGIONALI. Stop di un anno alla possibilità per i governatori di alleggerire l’Irpef con una rimodulazione per i redditi più bassi e i nuclei familiari. Slitta al 2014 anche l’applicazione del principio di sussidiarietà orizzontale previsto dalla Costituzione, una norma che avrebbe consentito alle Regioni di disporre detrazioni per l’erogazione di sussidi, voucher e altri sostegni sociali.
Non è finita. E’ cancellata la norma che rendeva possibile l’aumento dell’addizionale Irpef sulle persone fisiche oltre lo 0,5% solo per quelle Regioni che non avessero anche aumentato l’Irap sulle imprese. Nel 2013, insomma, le Regioni potranno alzare entrambe le imposte.
Ultimo capitolo: riduzione di 60 milioni del fondo Brunetta per finanziare dal 2014 l’esenzione Irap per i professionisti e tagli per 140 milioni tra 2014 e 2016 per l’esenzione Irap alle Pmi
TAV. Finanziamento di 2,25 miliardi in 15 anni, circa 150 in più di quelli ipotizzati fino a martedì.
INDUSTRIA SETTORE AERONAUTICO (FINMECCANICA IN PRIMIS). Stanziati 8,4 miliardi nei prossimi 16 anni.
FONDO GARANZIA. A fondo di garanzia Pmi e Confidi parte delle risorse per i salari di produttività.
SALE DA POKER. Approvato un subemendamento del Pdl che cancella lo slittamento di sei mesi per le gare che consentiranno di aprire in Italia altre 1.000 sale da poker. Deluso il ministro della Salute, Renato Balduzzi che si è detto “sconcertato per gli emendamenti notturni sul gioco d’azzardo patologico che sembrano invertire la direzione che il governo ha avuto rispetto a questa questione di impatto enorme”. Secondo il ministro “c’è un assalto delle lobby”.
ICE. In arrivo 10 milioni all’Istituto
SICUREZZA. Nuove risorse per le assunzioni: 70 milioni.
UNIVERSITA’. Finanziamenti per 100 milioni.
SANITA’. Dopo i tagli al Fondo sanitario nazionale, arrivano 52,5 milioni per i policlinici universitari non statali, 12,5 milioni per il Bambin Gesù di Roma e 5 milioni per la fondazione Gaslini di Genova. Stanziati anche 115 milioni per i malati di Sla (70 quelli certi).
MEDIA. Previsti 40 milioni per l’editoria e 15 per l’emittenza locale.
PENSIONI DI GUERRA. Confermato lo stop alla tassazione top alla tassazione.
Tutte queste misure si aggiungono naturalmente a quelle approvate nei giorni scorsi, come il miliardo e 400 milioni a favore di Comuni e l’aumento del Fondo per la Cig in deroga a 1,7 miliardi.