Il grande giorno è arrivato. Oggi scade il termine per versare il saldo Imu e già si prevedono lunghe file agli sportelli di banche e poste. L’ultima rata della nuova imposta sugli immobili dovrebbe portare nelle casse dello Stato un gettito di circa 15 miliardi di euro, che sommati ai 9 pagati a giugno in acconto farebbero lievitare il totale fino a quota 23-24 miliardi di euro, qualcosa in più rispetto ai 21 preventivati nel decreto Salva-Italia di un anno fa. Per il saldo dell’imposta si arriverà in alcuni casi a pagare anche il doppio rispetto all’acconto e “tre italiani su cinque sono ricorsi ai risparmi realizzati negli scorsi anni per pagare l’imposta sulla prima casa”, rileva Confedilizia.
Ma cosa succederà a chi non riuscirà a pagare? I contribuenti che per necessità o per semplice volontà di evadere non verseranno la tanto odiata Imu dovranno fare i conti con sanzioni di diverso tipo. Chi tarderà di pochi giorni se la caverà con una mini-sanzione: il cosiddetto “ravvedimento operoso” fa sì che la multa sia pari allo 0,2% per ogni giorno di ritardo nelle prime due settimane. Dal quindicesimo al trentesimo giorno di ritardo, la sanzione salirà al 3%. Dai 30 giorni fino ad un anno dallo scadere della rata si applica una sanzione pari al 3,75% dell’imposta dovuta. Alla multa però si dovranno aggiungere gli interessi legali per il ritardo (il tasso annuale in questo caso è del 2,5%). Infine, passato un anno, il ravvedimento operoso non sarà più possibile e, una volta scattato l’accertamento del Comune, la sanzione da pagare sarà salatissima, pari al 30% dell’imposta.
Per chi dovesse affrettarsi a pagare nelle ultime ore a disposizione, ricordiamo dove e come si possono effettuare i versamenti Imu.
MODALITA’ DI PAGAMENTO
La scelta è piuttosto ampia. Ecco le varie possibilità:
– Bollettino di c/c postale ad hoc
– Contanti
– Assegni bancari, postali, circolari o postali vidimati
– Carta Pagobancomat
– Carte Postamat e Postepay (negli uffici postali)
– Vaglia postali
DOVE SI PAGA L’IMU
Una volta compilato il modulo F24 cartaceo si può sbrigare la pratica allo sportello di un qualunque agente di riscossione (Equitalia, Poste o banche convenzionate). Solo per effettuare il saldo dell’ultima rata si potrà pagare anche con un bollettino postale ad hoc.
Se invece preferite rimanere a casa e avete a disposizione un computer e una connessione internet, si aprono davanti a voi anche altre possibilità (per i titolari di partita Iva il pagamento online è obbligatorio):
– Equitalia. È possibile pagare anche con la modalità telematica tramite Entratel o Fisconline (è necessario registrarsi). C’è poi il servizio alternativo online F24Web.
– Uffici postali. Solo i clienti di BancoPostaOnline e BancoPosta Click possono pagare online con l’addebito sul conto. Se si è registrati al sito delle Poste si può effettuare il pagamento online con carta di credito. Poste italiane mette comunque a disposizione di tutti il servizio di compilazione online del modulo F24, che va stampato in triplice copia prima di andare allo sportello.
– Banche convenzionate. Il pagamento online è disponibile tramite il servizio di home banking dell’istituto dove si ha il conto corrente.