Il CdA di SACE SpA ha analizzato oggi i risultati aggiornati al 30 settembre dai quali emerge “una decisa ripresa rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno”. Nel confronto anno su anno dei primi nove mesi del 2012, l’utile netto è in crescita dell’82.6% attestandosi a 214,2 milioni di euro mentre il patrimonio netto cresce del 2,2% a 5.767 milioni di euro.
Nei primi nove mesi dell’anno sono state assicurate operazioni per un valore di 7,2 miliardi di euro con una crescita del 18,4%. Il portafoglio è suddiviso in un 62% relativo ad attività di export o di investimento rivolte sia a mercati avanzati (come Norvegia, Israele e Portogallo) sia a mercati emergenti (Russia, Brasile, Sud America e Asia Meridionale). Il rimanente 38% dei volumi assicurati riguarda invece linee di credito destinate a sostenere progetti di internazionalizzazione di imprese italiane o progetti infrastrutturali strategici per l’economia del Paese.
Il portafoglio di operazioni assicurate al 30 settembre 2012 è pari a 33,8 miliardi di euro, in aumento del 4,1% rispetto al 30 settembre 2011. La suddivisione settoriale vede rispecchia quella storica in cui il settore oil&gas risulta essere prevalente, con il 26% dell’esposizione, seguito dai settori infrastrutture e costruzioni (19%), metallurgico (9%) e crocieristico (8%).Anche nella composizione geografica le posizioni rimangono stabili con la Russia che si conferma il principale mercato estero di attività con un’esposizione di 5,1 miliardi, seguita da Gran Bretagna (1,7 miliardi), Arabia Saudita (1,6 miliardi), Qatar (1,6 miliardi), Turchia (1,4 miliardi) e Brasile (1,4 miliardi).
Il Gruppo sottolinea inoltre l’importante contributo in termini di performance che nell’ultimo trimestre è venuto dall’iniziativa PMI NO-STOP.
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