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Bankitalia, il conto corrente costa sempre meno: 105,7 euro nel 2011

Spese in calo per il terzo anno consecutivo: 4 euro in meno rispetto al 2010 e 8 euro in meno rispetto al 2009 – L’andamento è legato principalmente alla riduzione dei canoni e delle spese per la scritturazione delle singole operazioni – Aumenta invece il numero delle operazioni: dai prelievi bancomat ai bonifici.

Bankitalia, il conto corrente costa sempre meno: 105,7 euro nel 2011

La spesa media per la gestione di un conto corrente è diminuita per il terzo anno consecutivo. Nel 2011 si attesta a 105,7 euro, oltre 4 euro in meno rispetto all’anno precedente e 8 euro in meno rispetto al 2009. L’andamento è legato principalmente alla riduzione dei canoni e delle spese per la scritturazione delle singole operazioni. È quanto emerge da un’indagine della Banca d’Italia che ha preso in considerazione gli oneri e le commissioni, diversi dagli interessi, riportati negli estratti conto per il 2011 di oltre 12.000 clienti distribuiti su 682 sportelli di 215 banche e BancoPosta.

“La contrazione dei costi – spiegano da Via Nazionale – non è stata influenzata, come accadde lo scorso anno, da una minore operatività della clientela: nel complesso, infatti, il numero di operazioni è in aumento; in particolare, sono cresciuti i prelievi presso Atm e i bonifici effettuati sia allo sportello sia su altri canali. La riduzione delle spese fisse e di alcuni costi variabili, congiunta all’incremento del numero di operazioni, ha comportato un calo del costo medio per operazione nell’ultimo anno pari al 18%, da 1,78 a 1,51 euro”.

Per i conti cui è associata la concessione di un credito (affidamenti o scoperto di conto), “si confrontano le commissioni per la messa a disposizione dei fondi con quelle di massimo scoperto, ancora consentite nel 20111. Queste ultime risultavano particolarmente onerose per i clienti con sconfinamenti elevati o di lunga durata”, conclude Bankitalia.

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