Bisogna tornare a qualche mese prima del fallimento di Lehman Brothers per ritrovare un dato simile. Questo mese la fiducia dei consumatori americani si è impennata ben oltre le attese degli analisti. L’indice relativo, pubblicato dal Conference Board, è salito a novembre a 73,7 punti dai 73,1 punti di ottobre (dato rivisto dall’iniziale 72,2 punti). Si tratta del valore più alto dal febbraio 2008.
L’ottimismo dei consumatori è stato registrato soprattutto nei confronti del mercato del lavoro, nonostante l’impatto negativo causato dell’uragano Sandy. L’aumento più incisivo è stato registrato sulle prospettive dei prossimi sei mesi (85,1 punti dagli 84 di ottobre), mentre si mantiene stabile sulla situazione corrente, a 56,6 da 56,7 punti.
Sul fronte del mercato immobiliare, invece, a settembre l’indice Case Shiller relativo ai prezzi delle case nelle prime 20 città americane è salito dello 0,3% su mese e del 3% su anno, dal +0,8% mensile di agosto. Si tratta del sesto incremento consecutivo.
L’indice sulle prime dieci città ha registrato un rialzo dello 0,3% mensile e del 2,1 per cento annuo. “Nonostante stiamo entrando nella stagione più debole dell’anno per il settore immobiliare, il dato continua a crescere”, ha commentato David Blitzer, presidente dell’organizzazione che pubblica il dato.