Dopo che gli Usa hanno deciso di rinviare l’introduzione dei nuovi parametri bancari previsti da Basilea 3, senza nemmeno fissare una nuova data, la federazione delle banche europee ha chiesto alla Ue un analogo atteggiamento per evitare un “dislivello incolmabile” nella concorrenza, pari al 20 % circa dell’impegno patrimoniale. La prima risposta del commissario Ue Michel Barnier è stata negativa. Ma l’attività di lobbying prosegue.
Il rinvio dell’applicazione delle norme di Basilea3 “potrebbe aiutare meglio la fase di ripresa” prevista nella seconda metà del 2013. Lo ha detto il presidente dell’Abi, Giuseppe Mussari, aggiungendo che ci sarebbe “così una maggiore disponibilità di credito alle imprese e una ripresa erogazione dei mutui immobiliari”.