Tra la classifica e il caso Sneijder. C’è Parma – Inter, che potrebbe riportare i nerazzurri a meno uno dalla Juve capolista, ma si parla solo dell’olandese, finito al centro di una clamorosa polemica. Tutto è cominciato sabato, quando Marco Branca ha reso noto a stampa e tifosi il motivo del contendere. “La situazione di Wes, che fa parte della nostra storia e che è un giocatore cui tutti noi vogliamo bene, è che stiamo discutendo da tempo l’eventuale e per noi necessaria modifica contrattuale – ha dichiarato il direttore tecnico nerazzurro –. In relazione a questa vicenda vogliamo lasciare tutto il tempo necessario al giocatore e al suo staff di valutare bene quelli che sono i termini della nostra proposta, quindi la decisione tecnica e della società di non utilizzare in questo frangente il giocatore va ricondotta all’attesa di maggior serenità e di maggior chiarezza”.
Il caso è chiaro: Sneijder ha un ingaggio da 6 milioni a stagione più bonus fino al 2015, e l’Inter gli ha chiesto di spalmarlo fino al 2017. Lui finora non ha ancora risposto, ma non sembra avere nessuna intenzione di accettare. Ecco dunque la reazione della società, che molto probabilmente porterà ad una cessione a gennaio, o addirittura alla rescissione del contratto. Stramaccioni ha provato a salvare in extremis la situazione, assumendosi la responsabilità di una scelta evidentemente non sua: “L’Inter come società ha deciso di avere delle linee guida molto chiare e precise, che abbiamo avuto già modo di constatare nella nostra campagna acquisti. Ma a questo punto si inserisce la mia posizione di allenatore, che decide per quello che vede sul campo di non utilizzare il giocatore per scelta tecnica. Ovviamente sperando, per il bene di tutte le parti, che ci si possa sedere ad un tavolo per risolvere la situazione”.
Insomma, il caso è aperto e di certo non si risolverà presto. Intanto però l’Inter deve pensare a questo strano “Monday night”, che la vedrà impegnata sul campo del Parma. Al Tardini andrà in scena un match delicato, che i nerazzurri non possono permettersi di sbagliare. Una vittoria infatti li lancerebbe ad un solo punto dalla Juventus capolista. “Dopo il Cagliari a livello di squadra abbiamo resettato, siamo totalmente concentrati e con la testa a Parma, senza nessun tipo di condizionamento o di altro pensiero – ha dichiarato il tecnico interista, che questa sera, dopo l’annullamento della squalifica, sarà regolarmente in panchina. – Non siamo stati fortunatissimi negli ultimi episodi, sono convinto che al Tardini vincerà la squadra migliore. Andrò a Parma con i giocatori migliori che reputo per fare risultato in un campo difficile”.
Costretto a fare a meno di Cassano, Stramaccioni modificherà leggermente il modulo tattico in un 3-4-1-2, con Coutinho alle spalle della coppia Milito-Palacio. Per Sneijder, ça va sans dire, non ci sarà neanche la tribuna.
PROBABILI FORMAZIONI
Parma (3-5-2): Mirante; Zaccardo, Paletta, Lucarelli; Rosi, Marchionni, Valdes, Musacci, Gobbi; Amauri, Biabiany.
In panchina: Pavarini, Bajza, Fideleff, Benalouane, Acquah, Morrone, Ninis, Palladino, Belfodil, Sansone.
Allenatore: Roberto Donadoni.
Indisponibili: Santacroce, Galloppa, Maceachen, Pabon.
Squalificati: Parolo.
Inter (3-4-1-2): Handanovic; Ranocchia, Samuel, Juan Jesus; Nagatomo, Guarin, Cambiasso, Zanetti; Milito, Palacio.
In panchina: Castellazzi, Belec, Silvestre, Jonathan, Mbaye, Mariga, Duncan, Alvaro Pereira, R. Alvarez, Livaja.
Allenatore: Andrea Stramaccioni.
Indisponibili: Stankovic, Chivu, Obi, Mudingayi.
Squalificati: Gargano, Cassano.
Arbitro: Luca Banti (Livorno).
Assistenti di linea: Di Fiore – Giallatini.
Assistenti di porta: Valeri – Baracani.
Quarto uomo: Liberti.