L’imperativo è uno solo: battere il Cagliari per attaccare la Juve. Non bastassero le motivazioni derivanti dalla sconfitta di Bergamo, ieri sono arrivati i passi falsi di Juventus e Napoli, che permettono ai nerazzurri di sognare in grande. Una vittoria a San Siro oggi pomeriggio (ore 15) lancerebbe l’Inter a soli due punti dalla capolista. Niente male, ma guai a sottovalutare l’avversario odierno. “Il Cagliari gioca bene, ha un gruppo storico come spina dorsale ed è molto veloce là davanti – ha dichiarato Stramaccioni. – Per noi però questa è una partita-chiave, bisogna subito vincere”. La caccia dell’Inter alla Juventus capolista riparte dunque dalla sfida ai sardi, che questo pomeriggio (ore 15) cercheranno di rovinare l’umore del San Siro nerazzurro. Stramaccioni l’ha definita una partita chiave, un po’ per tenere alta la tensione, un po’ perché un nuovo passo falso dopo quello di Bergamo creerebbe effettivamente dei problemi. “Dopo Bergamo non ci vuole una ripartenza mentale, non siamo usciti ridimensionati, ma siamo stati puniti da errori ed episodi – ha però puntualizzato il tecnico interista. – Non meritavamo di perdere e abbiamo mostrato personalità. Spero di ripartire subito: in questa settimana ho parlato tanto con i miei calciatori, è quel che vogliamo fare tutti”. Il clima dalle parti di Appiano Gentile è buono, nonostante i problemi che derivano da un’infermeria sempre piena. Rispetto a Bergamo sono tornati a disposizione Samuel e Ranocchia, ma si è fermato Guarin e ora, complice lo stop di Mudingayi, l’emergenza si è spostata dalla difesa al centrocampo. “Il picco di indisponibili l’abbiamo raggiunto settimana scorsa – ha detto Stramaccioni. – Questa volta abbiamo più certezze”. Nell’elenco dei convocati si rivedono anche Coutinho e Mariga (alla prima convocazione stagionale), ma non Sneijder, che resterà ancora ai box. “Wesley sta meglio, ma ho preferito non portarlo” ha spiegato il tecnico, che dovrebbe comunque riabbracciare l’olandese settimana prossima, nel match contro il Parma. Dopo il cambio di modulo di Bergamo, l’Inter tornerà a schierarsi con il 3-4-3, con la conferma del super tridente Cassano-Milito-Palacio.
Nonostante gli sforzi per pensare al Cagliari, l’attenzione è scivolata ancora sulla rivale di sempre, quella Juventus con cui le frecciate sono ormai all’ordine del giorno. Dopo il battibecco tra Cassano e Conte, ieri è toccato a Strama dire la sua: “Antonio non ha bisogno di aiuti perché ha già risposto alla sua maniera. Gli altri possono dire quello che vogliono, noi andiamo avanti per la nostra strada. Mi sembra però che dopo la nostra vittoria a Torino, si sia parlato un po’ troppo di Inter…”.
La parola passa al campo, in attesa della prossima polemica.
PROBABILI FORMAZIONI
Inter (3-4-3): Handanovic; Ranocchia, Silvestre, Juan Jesus; Zanetti, Gargano, Cambiasso, Nagatomo; Palacio, Milito, Cassano.
In panchina: Castellazzi, Belec, Jonathan, Samuel, Mbaye, Romanò, Mariga, Pereira, Duncan, R. Alvarez, Coutinho.
Allenatore: Andrea Stramaccioni.
Indisponibili: Obi, Sneijder, Chivu, Stankovic, Mudingayi, Guarin.
Squalificati: nessuno.
Cagliari (4-3-1-2): Agazzi; Pisano, Rossettini, Astori, Avelar; Dessena, Conti, Nainggolan; Cossu; Pinilla, Sau.
In panchina: Avramov, Perico, Ariaudo, Ekdal, Thiago Ribeiro, Ibarbo, Nenè.
Allenatore: Ivo Pulga – Diego Lopez.
Indisponibili: nessuno.
Squalificati: nessuno.
Arbitro: Piero Giacomelli (Trieste).
Assistenti di linea: Marrazzo – Viazzi.
Assistenti di porta: Celi – Palazzino.
Quarto uomo: Meli.