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Borse: bene il Giappone, il resto dell’Asia giù

L’annuncio di nuove elezioni in Giappone (per il 16 dicembre) ha galvanizzato il mercato azionario a Tokyo nell’ipotesi, probabilmente malfondata, che un nuovo governo potrebbe fare di più per stimolare l’economia.

Borse: bene il Giappone, il resto dell’Asia giù

L’annuncio di nuove elezioni in Giappone (per il 16 dicembre) ha galvanizzato il mercato azionario a Tokyo nell’ipotesi, probabilmente malfondata, che un nuovo governo potrebbe fare di più per stimolare l’economia. L’anticipo delle elezioni è il prezzo pagato dalla maggioranza per l’assentimento dell’opposizione allo sblocco delle emissioni di debito pubblico. Nel resto dell’Asia prevale ancora la debolezza, anche se (vedi la ‘scintilla’ che segue) si moltiplicano in Cina i segni di una riaccelerazione del ciclo. Ma la borsa di Shanghai è ormai – e non da ora – disallineata rispetto all’andamento dell’economia reale. L’indice regionale scluso il Giappone – MSCI Asia Pacific Ex-Japan Index (MXAPJ) – scende dello 0,9% nel primo pomeriggio a Tokyo, mentre la borsa giapponese cresce dell’1.7%. L’euro è stabile sopra quota 1,27, mentre il petrolio ha valicato quota 86 sulla scia delle incursioni aeree israeliane nella striscia di Gaza.

http://www.bloomberg.com/news/2012-11-15/asian-stocks-benchmark-index-trades-at-two-month-low.html

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