Secondo la stima preliminare dell’Istat, nel terzo trimestre del 2012 il Prodotto interno lordo italiano è calato dello 0,2% rispetto al secondo trimestre e del 2,4% su base annua. Si tratta del quinto calo consecutivo, ma su base tendenziale è stato più lieve rispetto ai trimestri precedenti (nel secondo trimestre la discesa era stata dello 0,8%), mentre rimane stabile la variazione rispetto al 2011.
A frenare la contrazione è stato l’aumento del valore aggiunto dell’industria, che è andato a controbilanciare la diminuzione in agricoltura e servizi. rispetto al secondo trimestre, Stati Uniti (+0,5%) e Regno Unito (+1%) hanno registrato una crescita del Pil. Per gli Usa netto aumento (+2%) anche su base annua.
Tornando all’Italia, la crescita acquisita (e cioè la crescita annuale che si registrerebbe qualora nei restanti trimestri ci fosse una variazione congiunturale nulla) per il 2012 è pari al -2%.