La produzione industriale nell’eurozona registra a settembre un crollo peggiore del previsto. Secondo Eurostat, il dato è sceso del 2,5% rispetto ad agosto, cancellando i progressi registrati nei due mesi estivi. In media, gli analisti si attendevano una contrazione dell’1,7%. Su base annua il calo è del 2,3%.
Eurostat ha però sottolineato che la produzione è migliorata dello 0,1% nel terzo trimestre, a dispetto della brutta performance di settembre.
La produzione di energia ha accusato una flessione dell’1,8% su base mensile, quella di beni non durevoli del 2,8%, come non accadeva dal gennaio 2000, quando è iniziata la serie storica.
La produzione di auto in Francia e Germania è diminuita rispettivamente del 2,7% e del 2,1%. Da segnalare che la produzione industriale del Portogallo ha registrato un tonfo del 12%, il più grave dal 2000, quando è iniziata la serie storica. Anche in Irlanda la produzione ha accusato uno scivolone del 12,6%.
Nella Ue a 27 la contrazione della produzione industriale scesa del 2,3% su base mensile e del 2,7% su base annuale.
