Il gruppo Hera chiude i primi nove mesi dell’anno con un utile netto in calo del 5,2%, a 79,6 milioni di euro. I ricavi dell’azienda multiservizi emiliana sono saliti invece a 3.322 milioni, per un aumento del 14,5% rispetto allo stesso periodo del 2011. L’incremento è legato principalmente ai maggiori volumi di gas distribuito e venduto, oltre al rincaro delle materie prime (compresa l’elettricità).
Il Mol è arrivato a 473,6 milioni (+1,5%), soprattutto grazie all’area gas nel primo semestre. Il risultato operativo si è attestato a 242,6 milioni (+0,9%), mentre l’utile ante-imposte è calato a 147,1 milioni (-5,8%).
La situazione finanziaria – dicono dall’azienda – è rimasta sostanzialmente in equilibrio, in linea con quanto definito nel piano industriale. Gli investimenti operativi lordi hanno raggiunto quota 183,8 milioni, mentre la posizione finanziaria netta si attesta a 2.114,9 milioni, in aumento rispetto ai 1.987,1 milioni di fine 2011.
All’inizio del pomeriggio il titolo in Borsa di Hera cede l’1,8%.