Ubs, la prima banca svizzera, ha annunciato il taglio di 9.500 posti di lavoro nel mondo entro il 2015, nell’ambito della ristrutturazione che porterà all’uscita o snellimento di determinate attività in seno all’Investment Bank. L’istituto, che a fine giugno contava 63.500 lavoratori, stima di risparmiare 5,4 miliardi franchi svizzeri in tre anni riducendo gli attivi a 54 mila persone.
In conseguenza a quanto annunciato, si legge in una nota, Ubs ha subito nel terzo trimestre perdite da svalutazioni per un ammontare di circa 3,1 miliardi di franchi, poste a carico dell’utile ante imposte. La perdita netta di competenza degli azionisti nel terzo trimestre è di 2,2 miliardi di franchi contro un utile 425 milioni nel secondo trimestre.