Tre punti e mille polemiche. E’ questo il titolo che ci arriva dal Massimino di Catania, dove la Juventus ha trovato una vittoria importantissima che la conferma ancor più leader del campionato. Inevitabile però che si parli soprattutto dell’arbitro Gervasoni e dei suoi assistenti, che con le loro decisioni sbagliate hanno pesantemente condizionato il match. Il primo fattaccio accade al 25esimo minuto di una partita fin lì piuttosto equilibrata: Bergessio segna il gol dell’1-0, ma il direttore di gara, dopo un lungo conciliabolo coi suoi collaboratori, lo annulla per fuorigioco.
Le immagini dimostrano che la decisione è del tutto priva di fondamento, dunque sbagliata. Il colpevole è Rizzoli, nell’occasione giudice di porta, il che ci porta a due considerazioni. La prima: il guardalinee (l’unico in posizione) aveva optato per il gol, perchè non dargli retta? La seconda, anche alla luce di quanto accaduto a Milano sabato, è ancor meno macchiavellica: ma a cosa servono i giudici di porta? Da lì in poi il match di Catania è cambiato, con i padroni di casa nervosi come non mai (espulso perfino il presidente Pulvirenti) e la Juve sempre più padrona del campo. La coppia Vucinic-Bendtner non ha segnato, ma ha comunque prodotto risultati incoraggianti. Su quell’asse infatti è nato il gol partita, con il montenegrino bravo a smarcare il danese, sul cui tiro ribattuto da Andujar si è fiondato Vidal, che a porta vuota ha realizzato lo 0-1.
Eccolo qui l’altro erroraccio della giornata di Gervasoni: Bendtner parte in leggero (ma comunque indiscutibile) fuorigioco. Troppo per il Catania e per Pulvirenti, che a fine partita si è presentato come una furia davanti a telecamere e taccuini: “Qui non è sudditanza psicologica, sicuramente c’è qualcosa di più. Quello che è accaduto è ingiustificabile, l’hanno visto tutti che il nostro gol è stato annullato dalla panchina della Juve. E il loro gol poi era in fuorigioco. E’ uno scandalo, è una vergogna. Può succedere di sbagliare, ma non che si cambi idea su protesta della panchina”.
Arrabbiatissimo anche Rolando Maran, il tecnico dei siciliani: “La nostra rete era regolare, la loro era in fuorigico, qui non c’è niente da commentare, lo si fa nelle occasioni dubbie ma che c’è di dubbio in tutto questo? Non riesco a dire nulla, è talmente evidente tutto questo che è inutile. C’è amarezza, complimenti alla squadra per quanto fatto ma abbiamo subito danni incredibili”. Sul fronte Juve un pizzico d’imbarazzo, ma anche la consapevolezza di aver giocato meglio degli avversari: “Abbiamo fatto la gara dall’inizio alla fine – ha dichiarato Alessio. – Andujar è stato il migliore in campo e questa la dice lunga sull’andamento della sfida. C’è stata solo la Juventus in campo e il Catania s’è solo difeso. Il loro gol annullato dalla panchina della Juventus? Non credo proprio, è una decisione degli arbitri. L’errore ci può stare, mi dispiace per questo episodio, ma la partita l’abbiamo giocata bene”.
