La nuova Panda rottama (tanto per usare un termine in voga in questi giorni) la vecchia Panda. E, come spesso succede, si tratta di una questione di concorrenza interna: la vecchia Panda (prodotta in Polonia), infatti, grazie al costo inferiore (9.050 euro contro 12.450) sta cannibalizzando il mercato di quella nuova (prodotta a Pomigliano), e Fiat, per ovviare a questo problema, avrebbe deciso di dismettere la produzione del modello classico.
La mossa servirebbe anche a rivitalizzare lo stabilimento di Pomigliano, sul quale si è già abbattuta la scure della cassa integrazione, mentre l’assorbimento totale dei dipendenti rimane una strada ancora tutta da lastricare. Fermare la produzione della Panda polacca, cosa di cui i sindacati sono già certi, potrebbe essere un primo mattone.
Nel primo pomeriggio, all’interno di un FTSE Mib in calo, il titolo Fiat perde il 2,01% a 4,184 euro ad azione.