ASTA SPAGNOLA OK, MA LE BORSE PERDONO COLPI
RIFLETTORI SUL VERTICE UE. MOODY’S AFFONDA MPS
A metà mattina le Borse europee si muovono incerte, con Piazza Affari in calo dello 0,49%, indice Ftse/Mib a quota 16.154, al pari di Londra. Parigi in flessione dello 0,04%, Francoforte in lieve progresso +0,39%.
La Borsa di Madrid scende dello 0,82%. Poco fa si è chiusa con successo l’asta di titoli di Stato spagnoli: Madrid ha collocato senza fatica tutti i 4,5 miliardi di euro di titoli programmati spuntando rendimenti in calo: sui 3 anni il tasso è sceso al 3,22% dal 3,67% precedente, sui 4 anni tasso al 3,97% dal precedente 4,60%, sul 10 anni rendimento al 5,45% dal 5,66% precedente. Sul mercato secondario il Bono spagnolo a 10 anni è scambiato a un rendimento del 5,36% con spread a quota 372, in calo di 6 punti base.
Il nostro Btp a 10 anni è scambiato al 4,74% con spread invariato a quota 310.
L’attesa e’ concentrata sul vertice Ue e dei governatori delle banche centrali dell’euro che comincerà alle 17 a Bruxelles.
Parlando stamane al Bundestag, Angela Merkel ha ribadito la necessità di affidare al commissario Ue per gli Affari Economici il dirittto di veto sui budget nazionali che violino l’impegno a rispettare i vincoli concordati.
Nelle Borse europee i titoli migliori sono quelli delle costruzioni (Stoxx del settore +0,8%) e delle tlc (+0,5%).
In calo media (-0,6%) e banche (-0,2%).
Fra le blue chip milanesi corre in rialzo StM +3%: la società franco-italiana, che si sta emancipando dalla dipendenza di Nokia, fornirà i chip per tre nuovi modelli di cellulari di Samsung.
Nokia intanto archivia il terzo trimestre con una perdita netta di 969 milioni di euro: si tratta di un rosso moltiplicato per 14 volte rispetto a quanto registrato nello stesso periodo un anno fa. Le perdite operative sono ammontate a 576 milioni, meno dei 705 milioni di rosso stimati dagli esperti, con un margine operativo negativo dell’8%. Il fatturato e’ diminuito del 19% a 7,2 miliardi.
In netta discesa Ferragamo -4,3% che oggi subisce un doppio downgrade: Mediobanca ha tagliato la raccomandazione a neutral da outperform (target price 16 euro), Hsbc ha abbassato a neutral da overweight (target 19 euro).
Fra le banche la performance peggiore è di MontePaschi, in ribasso del 4% dopo che Moody’s ha tagliato i rating di due notch a Ba2 da Baa3. L’outlook rimane negativo.L’agenzia di rating ritiene che ci sia una ragionevole probabilità che gli aiuti di Stato richiesti non bastino a garantire un adeguato rafforzamento patrimoniale. L’azione di downgrade ha interessato anche Mps Capital Services, i cui rating sono stati portati allo stesso livello di Banca Mps.
Contrastati gli altri titoli del settore: Intesa -1,25%, Mediobanca -0,17%, Unicredit invariato, Ubi +0,06%.
Tra gli assicurativi Generali scende del 1,11% . Le nuove norme sul capitale minimo di sorveglianza contenute nel pacchetto Solvency II potrebbero slittare fino a due anni rispetto alla scadenza del primo gennaio del 2014. Ad affermarlo è Gabriel Bernardino, il presidente dell’Autorità per l’Assicurazione e l’Occupazione Europea in un’intervista al WallStreet Journal. Intanto fonti svizzere parlano dell’interesse di un istituto cinese per gli asset della controllata Bsi Banca della Svizzera Italiana.
In calo anche Fonsai -0,47% ed Unipol -0,33%.
Campari scende del 3,46% dopo avere annunciato l’emissione di un bond da 400 milioni di euro che servirà a finanziare l’acquisizione di Lascelles DeMercado, produttore giamaicano di rum.
Prosegue il calo di Impregilo che stamattina arretra di un altro 2,47%, dopo avere perso ieri il 4%. Beniamino Gavio, numero uno di Igli (29,9% di Impregilo), ha annunciato un’azione di responsabilità nei confronti del management di Impregilo in relazione alla cessione di Ecorodovias. Gavio contesta il prezzo di cessione a Pactual pari a 16,5 reais ad azione, contro una quotazione di Borsa di lunedì di 18,1 reais. La banca brasiliana ha, dunque, avuto uno sconto dell’8,8% che causerà un mancato guadagno per circa 13 milioni di euro. Il danno è considerato da Gavio inaccettabile sia per Impregilo che per i suoi azionisti.
Nel settore costruzioni sale Buzzi +0,97%, galvanizzata dalle buone notizie sull’attività edilizia in Usa: Buzzi realizza oltre il 20% del fatturato in Nord America. Italcementi +1,7%.
Prysmian sale dell’1,4%.
Diasorin guadagna lo 0,42% dopo che il broker americano Jefferies ha alzato il giudizio a buy da hold. Fra le mid e small cap Dada sale del 15%. Rcs -2,28%.