Indicazioni contrastanti sull’economia tedesca: il governo di Berlino, infatti, ha rialzato le stime sulla crescita del Pil per l’anno in corso, cresciute dal precedente 0,7% allo 0,8%, ma allo stesso tempo ha ribassato le previsioni sul 2013, dall’1,6% all’1%, a causa di una congiuntura economica complessa e del perdurare della crisi nell’Eurozona.
Laconico il commento al riguardo del ministro dell’Economia Philipp Rosler: “La nostra economia resiste nonostante le turbolenze dell’economia mondiale”.