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Basket, al via l’Eurolega: Siena, Milano e Cantù danno la caccia al trono dell’Olympiacos

E’ ufficialmente partita la Turkish Airlines Euroleague Basketball che vede in campo tre squadre italiane (i campioni della Mens Sana Siena, l’Armani Jeans Milano e Cantù) e si concluderà con le Final Four alla 02 Arena di Londra dal 10 al 12 Maggio 2013 – La favorita per spodestare i greci dell’Olympiacos è il Cska Mosca del rientrante Ettore Messina.

Basket, al via l’Eurolega: Siena, Milano e Cantù danno la caccia al trono dell’Olympiacos

Ieri con i primi otto incontri è partita l’Eurolega 2012-2013 (ufficialmente Turkish Airlines Euroleague Basketball per ragioni pubblicitarie), la Champions League della palla a spicchi. Stasera altre cinque partite completeranno la prima giornata dei quattro gironi iniziali che al loro termine, il 14 dicembre, decreteranno le Top 16. Questa è la tredicesima edizione da quando la massima competizione europea per club è organizzata dall’ULEB e presenta qualche novità rispetto agli anni scorsi : innanzitutto le gare verranno disputate nei giorni di giovedì e venerdì, non più il mercoledì, questo per evitare la concomitanza (soprattutto in TV) con la Champions League di calcio, mentre per quanto riguarda il formato del torneo le 16 formazioni qualificate dopo la prima fase non verranno più divise in altri quattro gironi, ma in soli due raggruppamenti da otto squadre (per cui per ognuna di esse ci saranno molte più partite da disputare, 14 anziché 6). Le prime quattro dei due gruppi saranno promosse ai quarti. Inoltre i due maxi gironi non saranno più definiti per sorteggio ma in base alla posizione ottenuta dai vari team al termine della prima fase.  Il resto  è rimasto invariato, con i quarti di finale (anche questi non saranno sorteggiati ma risulteranno da accoppiamenti già definiti) al meglio delle 5 partite. Da qui usciranno le quattro migliori squadre che si sfideranno nelle Final Four, che quest’anno si svolgeranno alla 02 Arena di Londra dal 10 al 12 Maggio 2013.

I detentori del trofeo sono i greci dell’Olympiacos Pireo, che lo scorso maggio hanno conquistato il secondo titolo della loro storia battendo un po’ a sorpresa il favorito Cska Mosca nella finale di Istanbul. La squadra con il maggior numero di coppe in bacheca  (contando ovviamente anche la “vecchia” Coppa dei Campioni) è invece,come nel calcio, il Real Madrid con 8 vittorie, ma se si considerano i successi per nazione è avanti proprio l’Italia con ben 13 trofei grazie alle 5 vittorie di Varese, 3 di Milano, 2 a testa della Virtus Bologna e di Cantù e a un trionfo di Roma. Gran parte di queste vittorie è ormai però lontana nel tempo, con l’ultimo successo targato Bologna nel 2001. Dietro l’Italia si stanno facendo sotto la Spagna con 11 vittorie (oltre al Real si sono imposti due volte il Barcellona e una volta la Joventut Badalona) e la Grecia con 8 (6 portate a casa dal Panathinaikos).

Anche quest’anno le formazioni favorite a darsi battaglie sono le solite: il roster più forte secondo molti dovrebbe avercelo il Cska Mosca (vincitore della manifestazione per sei volte), che da questa stagione è guidato in panchina dal nostro Ettore Messina, di ritorno dalla non troppo positiva avventura NBA nello staff dei Los Angeles Lakers e che nel suo palmares può contare già 4 trionfi in Eurolega, i due con Bologna e altri due proprio con il Cska nel 2006 e nel 2008. Subito dietro ci sono le due spagnole, Barcellona e Real, con i catalani che hanno confermato in gran parte il gruppo delle ultime stagioni e oramai giocano a memoria, mentre i Blancos possono contare sul ritorno a casa di Rudy Fernandez dopo l’esperienza USA. I campioni in carica dell’Olympiacos difficilmente potranno ripetere l’exploit della scorsa stagione, ma sicuramente fanno parte di quel gruppo di squadre che lotterà per ottenere un posto alle Final Four, gruppo che comprende i rivali del Panathinaikos, il sempre temibile Maccabi Tel Aviv (vincitore 5 volte della coppa), oltre l’Anadolu Efes Istanbul e il rinforzato Fenerbahce Ulker di Simone Pianigiani, che proverà a conquistare l’Europa questa volta partendo dalla Turchia, dopo i vari tentativi sulla panchina di Siena. A proposito di Siena, che è stata l’ultima italiana ad approdare alle Final Four nel 2011, perdendo in semifinale contro il Panathinaikos poi vincitore del torneo, mentre lo scorso anno ha interrotto il suo cammino ai quarti, sconfitta per 3 a 1 dall’Olympiacos, per quanto riguarda le tre italiane impegnate (oltre a Siena ci sono Milano e Cantù) nell’ipotetica griglia iniziale si trovano indietro, apparentemente lontane dalle prime.

A voler provare ad essere ottimisti, quella che quest’anno potrebbe fare più strada potrebbe addirittura essere Milano e non Siena, vista l’ottima campagna acquisti dell’Olimpia e il ridimensionamento, almeno sulla carta, del Montepaschi, con la squadra senese che purtroppo in questi ultimi anni di dominio assoluto in Italia non è riuscita, a volte per pochissimo o per sfortuna, ad imporsi anche in Europa, pur avendo un roster del livello degli altri squadroni del continente. A Cantù, tornata piacevolmente ad occupare una posizione nel basket che conta almeno in Italia e protagonista dell’impresa di battere Siena nella Supercoppa  di due mesi fa, obiettivamente non si deve chiedere troppo ma trattarla come una vera e propria outsider, soprattutto dopo la sconfitta all’esordio di ieri sera. Infatti la squadra brianzola, approdata a questa edizione dopo aver superato un turno preliminare culminato con la vittoria in finale ai danni del Le Mans, è partita con il piede sbagliato uscendo sconfitta per 84-71 (miglior marcatore Pietro Aradori con 16 punti) dal match casalingo contro gli sloveni dell’Union Olimpija, un brutto passo falso e soprattutto inatteso che ora mette i ragazzi di Trinchieri a rincorrere gli avversari in un girone da subito diventato in salita, se vogliono ripetere la bella esperienza dello scorso anno quando solo per la differenza canestri non raggiunsero addirittura i quarti di finale. Nel girone della Mapooro Cantù sono presenti anche i prossimi avversari settimana prossima del Panathinaikos, il Fenerbahce, il Real Madrid e i russi del Khimky. L’EA7 Milano e il Montepachi faranno il loro esordio stasera rispettivamente contro l’ Anadolu Efes e l’Alba Berlino, entrambe in casa e di scena allo stesso orario, 20 e 45, in due partite ampiamente alla portata delle due italiane che devono vincere per non rischiare di complicarsi anch’esse da subito i rispettivi gironi, nei quali comunque sulla carta dovrebbero far parte delle squadre che passeranno alla seconda fase.  

Entrambe sono reduci da un inizio di stagione tra alti e bassi, con l’Olimpia che ha perso già alla seconda di campionato sul campo di Bologna e la Mens Sana che si è fatta scappare il primo titolo stagionale, la Supercoppa Italiana, oltre a non aver fatto una bella figura, nessuna delle due, nelle rispettive recenti amichevoli di prestigio con le squadre NBA durante la loro pre-season (Milano ha preso una lezione dai Boston Celtics mentre Siena ha perso largamente contro San Antonio e Cleveland); percui stasera è attesa una pronta risposta da entrambe le nostre formazioni. Nel gruppo dell’EA7 Milano fanno parte anche Zalgiris Kaunas, Olympiakos, gli spagnoli del Caja Laboral e i croati del Cedevita. Il Montepaschi, invece, dovrà vedersela anche con il Maccabi, i francesi del Chalon, gli spagnoli dell’Unicaja e i polacchi dell’Asseco Prokom. Nelle partite di ieri, oltre a Cantù, da segnalare la vittoria risicata di soli due punti del CSKA Mosca in casa contro il Lietuvos Rytas, l’esordio vincente dell’Olympiakos  in una sfida combattutissima contro il Caja Laboral, la vittoria in trasferta del Maccabi sul campo dell’Unicaja e l’affermazione convincente del Fenerbahce di Pianigiani ai danni del Khimky. E’ iniziata quindi la rincorsa che porta a Londra e da subito bisogna fare sul serio, la speranza è di riuscire a riportare un’italiana tra le prime 4 d’Europa, ma come si è già visto, la strada sarà lunga e piena di ostacoli.

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