Christine Lagarde ritiene “necessario” accordare alla Grecia due anni in più per ridurre il suo deficit come richiesto dai creditori internazionali della Troika (Ue, Bce e Fmi). Secondo la numero uno del Fondo monetario internazionale, “una proroga di due anni è necessaria per far fronte al programma di riassestamento delle finanze pubbliche greche”. Insieme alla concessione della prossima tranche di aiuti, è questa la principale richiesta avanzata dal primo ministro di Atene, Antonis Samaras, alla comunità internazionale.
Il Fondo monetario aveva lasciato trapelare più volte in passato la sua disponibilità a concedere più tempo al governo ellenico, ma è la prima volta che il suo massimo esponente dà il suo assenso in maniera esplicita. “Ciò che noi abbiamo sostenuto per il Portogallo e per la Spagna, adesso lo sosteniamo per la Grecia”, ha continuato Lagarde da Tokyo, dove domani si svolgerà l’assemblea annuale di Fmi e Banca Mondiale.
“Se mi chiedete che cosa mi aspetto da questo vertice annuale del Fondo, vi dico che mi aspetto iniziative e azioni coraggiose e collaborazione da parte dei nostri membri”, ha detto ancora Lagarde, sottolineando come l’incertezza economica in molte parti del mondo stia impedendo ai politici di realizzare investimenti e creare occupazione. Lagarde ha pertanto rilevato la necessità di azioni determinate negli Usa per risolvere il “fiscal cliff” e in Europa, che “è certamente un centro della crisi”.