Dal 15 aprile di quest’anno l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione il Modello 730 precompilato in una sezione del sito internet www.agenziaentrate.gov.it. I contribuenti potranno accettare la dichiarazione dei redditi così com’è, oppure modificarla (da soli o con l’aiuto di Caf o commercialisti), rettificando i dati e aggiungendone altri, purché la presentazione del documento avvenga entro la scadenza del 7 luglio. Ma prima di pensare a cosa controllare (ed eventualmente scrivere) nel 730 telematico, è necessario riuscire ad accedervi. Come fare?
Innanzitutto, bisogna indicare il proprio codice Pin, che può essere richiesto attraverso tre canali:
1. ONLINE, registrandosi al servizio Fisconline dal sito dell’Agenziae inserendo alcuni dati personali.
2. PER TELEFONO, chiamando il servizio di risposta automatica al numero 848.800.444 (al costo di una telefonata urbana).
3. IN UNO DEGLI UFFICI DELL’AGENZIA, presentando un documento d’identità.
Ma non è finita. Le modalità per richiedere il Pin, infatti, cambiano a seconda che l’interessato sia una persona fisica o giuridica.
PERSONE FISICHE
Le persone fisiche possono inoltrare la richiesta da questa pagina. E’ necessario fornire il codice fiscale e alcuni dati relativi alla dichiarazione dei redditi presentata nel 2014 (redditi 2013). Il sistema fornisce subito le prime quattro cifre del Pin ed entro 15 giorni il richiedente riceverà al domicilio conosciuto dall’Agenzia delle Entrate una lettera contenente le ultime 6 cifre, oltre alla password di accesso al sito per il classico login.
Se i dati comunicati dal contribuente non coincidono con quelli in possesso dell’Agenzia, la domanda di abilitazione non viene accettata. In questo caso, è possibile presentare una nuova domanda, ma, dopo tre tentativi andati a vuoto, per ottenere il Pin bisogna abbandonare internet e recarsi in un ufficio territoriale dell’Agenzia.
I contribuenti in possesso della Carta Nazionale dei Servizi (CNS), inoltre, non hanno bisogno di fornire alcun dato relativo alla dichiarazione presentata: a loro basterà inserire la Cns nell’apposito lettore per ottenere sia il codice Pin completo sia la password per l’accesso al sito.
SOCIETA’, ENTI E ASSOCIAZIONI
Tutti i soggetti diversi dalle persone fisiche che presentano la dichiarazione dei sostituti d’imposta per un numero massimo di 20 percipienti devono richiedere il Pin (qui) tramite il proprio rappresentante legale/negoziale, che a sua volta deve essere già abilitato al servizio Fisconline o Entratel a seconda dei requisiti.
Anche in questo caso, dopo i controlli, il sistema fornirà subito le prime quattro cifre del Pin, mentre le ultime sei saranno recapitate entro 15 giorni al domicilio fiscale della persona non fisica (Pnf) nota all’Agenzia delle Entrate. Se il richiedente non coincide con il rappresentante legale/negoziale risultante in anagrafe tributaria, la richiesta non sarà accettata. In tal caso è possibile ripetere l’operazione, ma dopo tre tentativi falliti la domanda sarà definitivamente respinta e, per ottenere il Pin, il richiedente dovrà recarsi presso un ufficio territoriale dell’Agenzia.
Ma attenzione: il Fisco precisa che “il rappresentante dell’utente Pnf è tenuto a comunicare online i nominativi dei gestori incaricati collegandosi al sito web http://telematici.agenziaentrate.gov.it, utilizzando l’apposita funzione disponibile nel menù Profilo utente dell’area autenticata (il medesimo rappresentante può inserirsi anche come gestore incaricati). In alternativa può recarsi in uno degli uffici territoriali della regione ove è stabilito il suo domicilio fiscale e produrre l’elenco Gestori Incaricati – pdf in cui indicherà i soggetti nominati. In assenza di comunicazione di almeno un gestore incaricati, gli utenti PNF non possono accedere al servizio Fisconline”.
A COS’ALTRO SERVE IL PIN?
Il 730 precompilato non è l’unico campo d’utilizzo del Pin fornito dall’Agenzia delle Entrate. Lo stesso codice permette anche di accedere al Cassetto fiscale (una sorta di raccolta dei dati tributari) e di effettuare le seguenti operazioni:
– Pagare imposte, tasse e contributi attraverso il modello F24 telematico.
– Registrare i contratti di affitto.
– Comunicare all’Agenzia le proprie coordinate per l’accredito dei rimborsi.
– Ottenere le ricevute telematiche della documentazione inviata.
– Ricevere assistenza sulle comunicazioni d’irregolarità e le cartelle di pagamento.
– Trasmettere istanze.
– Annullare i documenti inviati per errore.