La dichiarazione dei redditi precompilata del 2016 (Modello Unico e 730) si arricchisce di 700milioni di dati in più rispetto all’anno scorso fra premi assicurativi, interessi passivi sui mutui, contributi previdenziali, spese mediche, rimborsi delle spese sanitarie, certificazioni uniche, previdenza complementare, spese funebri e spese universitarie.
Nel solo settore delle spese sanitarie, l’Agenzia delle Entrate ha incamerato circa 520 milioni di informazioni, di cui 400 milioni direttamente dal Sistema Sanitario Nazionale (per un valore di 1,5 miliardi di euro) e 120 milioni dal sistema Tessera Sanitaria (in questo caso il valore delle spese sostenute dai contribuenti è di 13 miliardi di euro). Nel complesso i dati fotografano le spese mediche di 50 milioni di cittadini. Restano escluse soltanto le spese sanitarie per i farmaci da banco, per i quali non è prevista la prescrizione medica.
NON SOLO 730: C’È ANCHE IL MODELLO UNICO NELLA PRECOMPILATA 2016
Quest’anno non saranno predisposti solo 20 milioni di modelli 730 precompilati (che riguardano pensionati, lavoratori dipendenti e assimilati), ma anche 10 milioni di dichiarazioni dei redditi per i contribuenti che devono presentare il modello Unico. Una procedura guidata consentirà al contribuente di orientarsi sul modello che maggiormente risponde al suo profilo fin dal primo accesso al sistema telematico.
LE DATE DA RICORDARE
Dal prossimo 15 aprile entrambi i modelli per la dichiarazione dei redditi 2016 saranno disponibili sul sito dell’Agenzia delle Entrate.
730 precompilato 2016. Il lavoratore dipendente o il pensionato può accettare il modello 730 così com’è, oppure può modificarlo o integrarlo e trasmetterlo al Fisco fra il 2 maggio e il 7 luglio, direttamente dal proprio computer o delegando il sostituto d’imposta che presta assistenza fiscale, il Caf o un professionista.
Modello Unico precompilato 2016. Il contribuente che presenta il modello Unico precompilato può modificarlo o integrarlo e trasmetterlo al Fisco, direttamente dal proprio computer, dal 2 maggio al 30 settembre.
COME ACCEDERE DA SOLI ALLA PROPRIA DICHIARAZIONE PRECOMPILATA
I contribuenti potranno accedere alla dichiarazione precompilata dal sito dell’Agenzia delle Entrate utilizzando le credenziali rilasciate per i servizi telematici del Fisco (compreso il codice Pin), che possono essere richieste attraverso vari canali:
1) dallo stesso sito dell’Agenzia delle Entrate;
2) presso gli uffici territoriali delle Entrate o mediante l’app dell’Agenzia;
3) per chi ha la Carta Nazionale dei Servizi il procedimento è ancora più rapido: basta inserire la carta nel lettore e, previa registrazione, il sistema fornisce immediatamente al contribuente il Pin e la password di accesso a Fisconline.
4) I cittadini che hanno già il Pin dispositivo dell’Inps, invece, potranno accedere alla propria dichiarazione attraverso il sito dell’Istituto di previdenza.
5) La quinta opzione è una novità: si tratta di Spid, il nuovo Sistema pubblico di identità digitale che permette ai cittadini di accedere con credenziali uniche a tutti i servizi online delle pubbliche amministrazioni e delle imprese aderenti. Per informazioni su come richiedere l’identità digitale, rimandiamo a un precedente articolo.
6) I dipendenti delle pubbliche amministrazioni che hanno aderito al sistema NoiPA possono accedere con le credenziali dispositive tramite il portale NoiPA.
CAF, SOSTITUTI D’IMPOSTA E PROFESSIONISTI
In alternativa, rimane comunque possibile delegare il proprio sostituto d’imposta (datore di lavoro o ente previdenziale) disponibile ad effettuare l’assistenza fiscale, un Caf o un professionista abilitato (consulenti del lavoro, dottori commercialisti, ragionieri o periti commerciali).
I VANTAGGI DEL 730 PRECOMPILATO
Il principale vantaggio del 730 precompilato – oltre alla semplificazione della procedura – è sul versante dei controlli. I contribuenti che presenteranno il modulo senza modifiche chiuderanno immediatamente la partita con il Fisco, in quanto non saranno sottoposti a controlli documentali sulle spese comunicate all’Agenzia dai soggetti che erogano mutui fondiari e agrari, dalle imprese di assicurazione e dagli enti previdenziali (interessi passivi, premi assicurativi e contributi previdenziali). Inoltre, nel caso in cui la dichiarazione venga presentata, con o senza modifiche, a un Caf o a un professionista abilitato, i controlli documentali saranno effettuati nei confronti di questi ultimi. Infine, i coniugi possono unire le proprie dichiarazioni precompilate e presentare il modello 730 congiunto direttamente online.
COSA C’E’ DENTRO
La dichiarazione precompilata si basa sulle certificazioni dei sostituti d’imposta per redditi di lavoro dipendente e assimilati, pensioni e compensi per attività occasionali di lavoro autonomo. Il modello contiene, inoltre, le informazioni presenti in Anagrafe tributaria relative alle spese di ristrutturazione edilizia e di risparmio energetico, ai versamenti effettuati con il modello F24, alle compravendite immobiliari, ai contratti di locazione registrati e alla dichiarazione dei redditi dell’anno precedente. Sono disponibili anche i dati trasmessi da altri soggetti, che riguardano alcuni oneri detraibili e deducibili sostenuti dai contribuenti tra cui gli interessi passivi sui mutui, premi assicurativi, contributi previdenziali, spese funebri, spese mediche e universitarie.