Da quest’anno chi vuole modificare il 730 precompilato ha a disposizione un nuovo servizio. Si chiama compilazione assistita ed è stata pensata dall’Agenzia delle Entrate per aiutare i contribuenti che scelgono la strada del fai-da-te anziché l’assistenza di un intermediario. Ma andiamo con ordine.
I TEMPI DEL 730 PRECOMPILATO 2018
Innanzitutto, bisogna tenere presente che siamo ancora nella fase del vedere ma non toccare. Dal 16 aprile è possibile accedere al 730 precompilato 2018, ma per poterci mettere le mani bisognerà aspettare ancora. Il calendario fiscale prevede che la nuova dichiarazione dei redditi potrà essere modificata (o accettata così com’è) soltanto dal prossimo 2 maggio. A quel punto ci sarà tempo fino al 23 luglio per inviare all’Agenzia delle Entrate il modello con le eventuali integrazioni.
INTERMEDIARI E VANTAGGI SUI CONTROLLI
Già, ma quando arriverà il momento, come faremo ad aggiungere spese da portare in detrazione o in deduzione sul 730 precompilato 2018? La strada più semplice è affidarsi a un Caf o a un professionista. Questa scelta ha un costo, ma comporta un vantaggio non da poco: in caso di controlli, Il Fisco si rivolgerà direttamente all’intermediario, che risponderà degli errori senza coinvolgere la persona a cui è intestata la dichiarazione.
IL FAI DA TE ASSISTITO
In alternativa, il contribuente può modificare da solo il 730 precompilato 2018, utilizzando – se crede – la nuova modalità di compilazione assistita. Il servizio non riguarda tutti i dati, ma solo quelli relativi agli oneri detraibili e deducibili da indicare nelle sezioni I e II del quadro E (“Oneri e spese”), anche per le spese sostenute per i familiari a carico.
Una volta effettuato l’accesso al 730 precompilato 2018, il sistema chiede al contribuente se intenda avvalersi della compilazione assistita. In caso di risposta affermativa, inizia una procedura guidata durante la quale il contribuente indica il tipo di spesa che vuole aggiungere (sanitaria, scolastica, universitaria, veterinaria o altro) e l’importo. A quel punto, il software inserisce direttamente il dato, evitando così al contribuente di impazzire tra quadri e sezioni. Non solo: oltre che per includere documenti di spesa non presenti nel 730 precompilato, il servizio può essere usato anche per modificare o cancellare i dati degli oneri comunicati al Fisco dai soggetti terzi (per esempio farmacie, medici, ecc.).
Rispetto a quanto accadeva gli anni scorsi, insomma, ora non è più necessario orientarsi fra le caselle del 730: bastano un paio di clic su qualche pagina web semplificata e il software aggiorna il modello automaticamente.
Salve.
Ho fatto l’accesso al 730 precompilato 2018, ma non mi chiede se intendo avvalermi della compilazione assistita. Mi sarebbe stata molto utile. Forse il servizio non è ancora attivo?