Quali sono le deduzioni e le detrazioni comprese nel 730 precompilato 2018? Molti contribuenti italiani si pongono questa domanda dallo scorso 16 aprile, da quando cioè è possibile visionare la propria dichiarazione dei redditi sul sito dell’Agenzia delle Entrate. Abbiamo già parlato in precedenti articoli di come effettuare l’accesso e di quali siano le scadenze da tenere a mente. Stavolta ci concentriamo sulle informazioni contenute nel modello.
LE NOVITÀ DEL 730 PRECOMPILATO 2018
Innanzitutto, le novità di quest’anno. Ecco le indicazioni fornite dal Fisco nelle istruzioni al 730 precompilato 2018 e sul sito dedicato alla dichiarazione precompilata:
- Spese per la frequenza degli asili nido e relativi rimborsi.
- Contributi detraibili versati alle società di mutuo soccorso.
- Donazioni alle Onlus.
- Donazioni alle associazioni di promozione sociale.
- Donazioni alle fondazioni e alle associazioni riconosciute aventi per scopo statutario la tutela, promozione e la valorizzazione dei beni di interesse artistico, storico e paesaggistico
- Donazioni alle fondazioni e associazioni aventi per scopo statutario lo svolgimento o la promozione di attività di ricerca scientifica.
- Premi di risultato e welfare aziendale: innalzato da 2mila a 3mila euro il limite dei premi di risultato da assoggettare a tassazione agevolata. Il limite è innalzato a 4mila euro se l’azienda coinvolge pariteticamente i lavoratori nell’organizzazione del lavoro e se i contratti collettivi aziendali o territoriali sono stati stipulati entro il 24 aprile 2017.
- Sisma bonus: da quest’anno sono previste percentuali di detrazione più ampie per le spese sostenute per gli interventi antisismici effettuati su parti comuni di edifici condominiali e per gli interventi che comportano una riduzione della classe di rischio sismico.
Leggi l’approfondimento. Visita il sito dell’Agenzia delle Entrate. - Ecobonus: percentuali di detrazione più ampie per alcune spese per interventi di riqualificazione energetica di parti comuni degli edifici condominiali.
Leggi l’approfondimento. Visita il sito dell’Enea. - Spese d’istruzione: è aumentato a 717 euro il limite delle spese d’istruzione per la frequenza di scuole dell’infanzia, del primo ciclo di istruzione e della scuola secondaria di secondo grado del sistema nazionale d’istruzione.
- Spese sostenute dagli studenti universitari: per gli anni d’imposta 2017 e 2018 il requisito della distanza, previsto per fruire della detrazione del 19 per cento dei canoni di locazione, si intende rispettato anche se l’Università è situata all’interno della stessa provincia ed è ridotto a 50 chilometri per gli studenti residenti in zone montane o disagiate.
- Spese sanitarie: limitatamente agli anni 2017 e 2018 sono detraibili le spese sostenute per l’acquisto di alimenti a fini medici speciali, inseriti nella sezione A1 del Registro nazionale di cui all’articolo 7 del decreto del Ministro della sanità 8 giugno 2001, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 154 del 5 luglio 2001, con l’esclusione di quelli destinati ai lattanti.
- Art bonus: dal 27 dicembre 2017 è possibile fruire del credito d’imposta anche per le erogazioni liberali effettuate nei confronti delle istituzioni concertistico-orchestrali, dei teatri nazionali, dei teatri di rilevante interesse culturale, dei festival, delle imprese e dei centri di produzione teatrale e di danza, nonché dei circuiti di distribuzione.
Il sito dell’Art Bonus. - Borse di studio: sono esenti le borse di studio nazionali per il merito e per la mobilità erogate dalla Fondazione Articolo 34.
I DATI PRESENTI ANCHE GLI ANNI SCORSI
Queste novità si sommano agli oneri e alle spese già considerati negli scorsi anni dall’Agenzia delle Entrate:
- spese sanitarie e relativi rimborsi
- spese veterinarie
- interessi passivi sui mutui in corso
- premi assicurativi
- contributi previdenziali e assistenziali
- contributi versati per lavoratori domestici
- spese universitarie e relativi rimborsi
- spese funebri
- contributi versati alla previdenza complementare
- bonifici riguardanti le spese per interventi di ristrutturazione e di riqualificazione energetica degli edifici
- spese sostenute per interventi di recupero del patrimonio edilizio e di risparmio energetico su parti comuni condominiali
- contributi versati a enti o casse aventi fine assistenziale.
Inoltre, nel 730 precompilato 2018 sono presenti anche gli oneri detraibili sostenuti dal contribuente e riconosciuti dal sostituto d’imposta (datore di lavoro o ente previdenziale) e riportati nella Certificazione Unica, nonché quelli ricavati dalla dichiarazione dello scorso anno che danno diritto a una detrazione da ripartire in più rate annuali (per esempio, le spese per ristrutturazioni edilizie o risparmio energetico).