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Fotografia al MAXXI: una mostra di Domenico Notarangelo che esplora l’anima del Sud Italia

Al Museo MAXXI la mostra di fotografia di Domenico Notangelo (Giornalista e fotografo) a cura di Francesco Cascino. Immagini suggestive della civiltà rupestre di luoghi e persone del nostro Sud

Fotografia al MAXXI: una mostra di Domenico Notarangelo che esplora l’anima del Sud Italia

Al MAXXI fino al 3 settembre la mostra “Domenico Notarangelo. Era come entrare nelle cose“. 44 immagini su oltre 100mila costituenti l’archivio, rinvenute dalla famiglia dopo la sua scomparsa nel 2016, scattate da Domenico Notarangelo.

La mostra mette in luce fotografie persone nella loro quotidianità, di riti ancestrali, di feste, di manifestazioni e di lavoro nei campi nei luoghi luoghi identitari dell’autore della Puglia e Basilicata dove per 50 anni ha continuato la ricerca sociale e culturale.

La quotidianità, le persone e il territorio

Utensili, mobili, oggetti, muretti, ovili, abitazioni e poi intere città dalla forma urbis rupestre, partendo dalla morfologia della natura e dal rapporto tra corpo umano e territorio, consentendo la nascita dell’agricoltura e di tutte le altre attività umane utili al sostentamento in armonia con il contesto. Molto prima della civiltà contadina.

La mostra al MAXXI è un’immersione autentica, fisica e metafisica nel nostro Sud Italia e nella sua componente magica, etica ed estetica che l’ha caratterizzata. Un’esplorazione nell’anima di luoghi, cose e persone fatta per immagini da contemplare per sempre, e che sembra ci scrutino con la loro intensità, raccontata anche nel film di David Grieco “Notarangelo ladro di anime”, prodotto e distribuito da Jumping Flea e Istituto Luce e andato in onda su Sky Arte.

La mostra è a cura di Francesco Cascino, che con Domenico è cresciuto quando viveva a Matera e lo ha considerato come un padre, così come suo padre, Michele Cascino, politico e intellettuale di riferimento in regione, ha trascorso i suoi anni felici in amicizia e dialogo quotidiano proprio con Domenico.

La mostra, dal 28 Giugno al 3 Settembre 2023

L’esposizione è frutto di un intenso lavoro di ricerca e approfondimento scientifico strutturato con professionisti e amici: i figli di Domenico Notarangelo, Giuseppe, Mario e Antonio; l’Archivio Notarangelo e l’Associazione Pasolini di Matera; la Regione Puglia con Aldo Patruno, Direttore Generale del Dipartimento Cultura e Turismo e Mauro Paolo Bruno, Dirigente Sezione Sviluppo e Innovazione; con Stefano Zorzi, Presidente della Fondazione Pino Pascali, Giuseppe Teofilo e Susanna Torres, rispettivamente Direttore e Coordinatrice dei progetti europei; il Museo MAXXI con Alessandro Giuli, Presidente e Bartolomeo Pietromarchi, Direttore MAXXI ARTE, che ci sono stati vicinissimi dal primo istante facilitando al massimo ogni aspetto strategico e burocratico anche attraverso il loro straordinario team: Lucia Urciuoli, Viola Porfirio, Beatrice Fabbretti, Flaminia Persichetti e Prisca Cupellini; la Regione Basilicata con Giampiero Perri; la Provincia di Matera con il Presidente Piero Marrese; l’APT Basilicata con il direttore Antonio Nicoletti; Massimo Maggio, Head of Wide Group SpA; il Network Cascino Progetti e tutti gli sponsor.

Dal 28 Giugno al 3 Settembre 2023 (ingresso libero)
Presso Corner del Museo MAXXI
Via Guido Reni 4/A – Roma (Italia)

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