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Estate italiana: spiagge belle e sostenibili, ma sempre più care. Quattro milioni hanno già scelto l’estero

Ai dati di Legambiente sulle belle spiagge italiane rispondono i dati di Confesercenti sugli italiani che andranno all’estero. Grecia e Spagna tra le mete preferite di fronte al caro-estate del Bel Paese

Estate italiana: spiagge belle e sostenibili, ma sempre più care. Quattro milioni hanno già scelto l’estero

Grecia, e non solo, contro Pollica. Confesercenti contro Legambiente. La città della Campania, prima spiaggia d’Italia,​ quest’estate se la vedrà con le migliaia di italiani che hanno scelto di trascorrere all’estero le proprie vacanze. Sono così veloci le classifiche che le organizzazioni che si preoccupano di farci sapere dove e perché andiamo in ferie, ormai si annullano a vicenda e ci mandano in confusione. Perché scappiamo all’estero ? Perché si spende meno.​

Sono già quattro milioni i gli italiani che hanno scelto Grecia, Spagna ​o Usa per ritemprarsi a luglio e agosto. Ce lo dice Assoviaggi di Confesercenti​, quasi non avesse letto il Report di Legambiente e Touring Club sulle località di casa ​nostra meglio attrezzate. ​Peccato per l’entusiasmo della indifendibile Ministra del Turismo Daniela Santanchè che poche ore prima dei dati di Confesercenti si è data il massimo dei voti in quanto a sforzi governativi.

Tutti i numeri in una ricerca

In 671 Agenzie di viaggio i clienti hanno guardato più al portafoglio che all’ambiente, al mare pulito, all’accoglienza. Di inni all’italianità ne sentiamo a centinaia​, ma evidentemente non incrociano i budget delle famiglie. La Ministra dovrebbe riflettere, per il bene del paese che ama, come diceva il vecchio mentore Silvio.

Prezzi fuori controllo

L’aumento dei prezzi, a partire dalle tariffe dei trasporti​, ci fanno scappare dove ​un biglietto del treno in Italia equivale a un giorno in più di relax. Italia bel suol d’amore, troppo salata per chi la ama, ma odia prezzi e tariffe fuori controllo.

Le prenotazioni sono cresciute del 3,5% rispetto al 2023​ ma “si rileva un calo di interesse soprattutto verso il prodotto Mare Italia, oltre che un aumento di richieste verso destinazioni del breve raggio​” scrive Assoviaggi. Si prendono al volo (!) le mete più vicine all’Italia che hanno offert​e più competitive​. Anche la vena retorica del paese più bello del mondo sconta limiti organizzativi e differenti approcci nell’accoglienza o nella tutela dell’ambiente. Per Pollica che vince centinaia di altri posti sono belli e impossibili da frequentare. Complessivamente solo 1,2 milioni di vacanzieri resterà dentro i confini italiani.

E poi 2024 la crociera. Resta tra le tipologie di viaggio premiate dai frequentatori delle agenzie anche via web. Salpi da un porto e tocchi più paesi. Hai già pagato e sai cosa ti aspetta. Spesso si prenotano viaggi di gruppo in località lontane per spezzare solitudine e autocompiacimento da cittadini antiche civiltà mediterranee. Va bene anche questo. Il turismo in Italia è il 13% del PIL ma se paghi il 20% in più sdraio, ombrelloni, lettini, gelato in spiaggia, forse è meglio un tuffo nella caldera di Santorini con un bicchiere di uzo acqua e ghiaccio. Poi si farà sempre in tempo per andare a Pollica. Fuori stagione?

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