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Riassetto Benetton: Atlantia incorpora Gemina e nasce il grande polo delle infrastrutture

La fusione Atlantia-Gemina darà vita entro l’anno a un grande polo nazionale e internazionale nelle infrastrutture – La nuova holding, che manterrà il nome Atlantia e resterà quotata in Borsa, controllerà Autostrade per l’Italia e Aeroporti di Roma – Palenzona e Lo Presti confermati ai vertici di AdR per i prossimi tre anni

Via libera alla fusione per incorporazione di Gemina in Atlantia da cui nascerà un grande operatore nazionale e internazionale nelle infrastrutture autostradali e aeroportuali. I rispettivi consigli d’amministrazione di Atlantia e Gemina hanno approvato ieri il progetto che sarà sottoposto all’assemblea straordinaria del 30 aprile e che si realizzerà entro il 2013 sulla base di un concambio di un’azione ordinaria Atlantia di nuova emissione ogni nove di  Gemina, senza conguaglio in denaro.

L’operazione, che rappresenta uno dei maggiori merger italiani, completa il riassetto del gruppo Benetton che sarà l’azionista di controllo con il 45,6% delle azioni della holding che resterà l’unica quotata in Borsa.

La nuova holding, che continuerà a chiamarsi Atlantia, controllerà al 100% Autostrade (5mila km di autostrade a pedaggio, di cui 3mila in Italia e 2mila all’estero) e al 96% Aeroporti di Roma (AdR), che gestisce il primo scalo italiano con 41 milioni di passeggeri e ha un programma di sviluppo aeroportuale che è il più importante in Europa.

Il consiglio d’amministrazione di Gemina ha anche confermato i vertici di AdR per il prossimo triennio. Fabrizio Palenzona resterà presidente e Lorenzo Lo Presti sarà l’amministratore delegato.

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