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Periferie: altri fondi al progetto di Renzo Piano

I sindaci hanno convinto il Governo a stanziare più fondi per il progetto di Renzo Piano sulle periferie

Periferie: altri fondi al progetto di Renzo Piano

Impegnati a migliorare la qualità della vita nelle periferie urbane i Sindaci hanno trovato altra disponibilità nel governo. Arrivano altri 800 milioni di euro per  sopportare il peso di ristrutturazioni, ammodernamenti, attrezzare spazi e tutela ambientale. Sale a 2 miliardi e 100 milioni la spesa per il nuovo disegno concepito da Renzo Piano. La sua praticabilità era  legata a quanto si poteva ottenere dal Governo. La sottosegretaria alla Presidenza del Consiglio Maria Elena Boschi ha assicurato l’Anci che le somme sono state stanziate. Tutti i 124 progetti presentati sono coperti da risorse del bilancio statale. Antonio Decaro, presidente dell’Anci e sindaco di Bari,  si dichiara soddisfatto. Cosa accade ora ? Una  grande operazione di ricucitura sociale, come fu presentata ad ottobre dallo stesso Renzo Piano. Gentiloni l’ha sostenuta pubblicamente in diverse occasioni, ma c’era il limite di soli 24 progetti da finanziare. Limite ora superato e che obbliga le amministrazioni comunali a darsi da fare. Soprattutto in coincidenza con altri interventi di riqualificazione urbana.

E’ l’ennesima occasione per dimostrare di avere capacità di spesa per rigenerare luoghi divenuti marginali, ma non privi di potenzialità. Il successo dell’operazione  è legato proprio alla rivisitazione di spazi che possono accrescere  il valore economico di  una comunità. I progetti nel medio tempo funzioneranno da attrattori di investimenti per imprese ed agenzie di servizi.

I teorici delle nuove urbanizzazioni concordano tutti  nella necessità di sottrarre le periferie al loro degrado. Piano ha studiato a  lungo le caratteristiche socio-economiche di quelle italiane , immaginando interventi trasversali di integrazione. Tra le linee di attività  avranno peso verde pubblico, scuole, housing sociale, infrastrutture. L’Anci si propone come osservatorio  e avrà attenzione sui bandi  da pubblicarsi a breve. Per  il 30 a Roma e’ già previsto un incontro informativo per illustrare le modalita’. Un aiuto lo darà anche Cassa depositi e prestiti attraverso  uno specifico fondo per le spese di progettazione degli interventi senza oneri per interessi o commissioni. Sarà una sfida da seguire.

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