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Master Ca Foscari-AIS: si studiano scenari food and wine dopo la pandemia

Gli studenti del Master lavoreranno secondo i principi e le tecniche del design thinking, in stretto contatto con le imprese, per sviluppare modelli di business capaci di aiutare le aziende nei nuovi mercati del food and wine.

Master Ca Foscari-AIS: si studiano scenari food and wine dopo la pandemia

La Pandemia ha posto il mondo dell’enogastronomia italiana di fronte a nuove sfide. Le imprese italiane devono rivedere le proprie strategie e sfruttare il potenziale di nuove tecnologie e nuovi approcci nel progettare la loro operatività. Si ispira a questi principi il Master di primo livello in Cultura del Cibo e del Vino promosso da Ca’ Foscari Challenge School, la scuola di Alta Formazione dell’Università Ca’ Foscari di Venezia e l’Associazione Italiana Sommelier Veneto con l’obiettivo di promuovere l’eccellenza Made in Italy post Covid

Lavorando secondo i principi e le tecniche del design thinking, in stretto contatto con le imprese, ventuno studenti elaboreranno per otto settimane modelli di business capaci di aiutare le aziende nei nuovi mercati del food and wine. Gli studenti saranno seguiti da un team di esperti e docenti dell’ateneo, che li instraderanno a rispondere alle sfide innovative lanciate da aziende partner del percorso formativo e rappresentative del settore agroalimentare del Triveneto. Assieme ad AIS Veneto partecipano al master anche Cipriani Food e Molino Moras.

La sfida che AIS Veneto lancia agli studenti è quella di capire come una guida vini possa diventare anche uno strumento turistico. Punto di partenza è Vinetia – Guida ai vini del Veneto, portale online dell’associazione dedicato alle eccellenze enologiche della regione, che dal 2015 costituisce una fotografia delle migliori produzioni vitivinicole venete. L’idea è che dei giovani laureati, con gli occhi vigili di chi osserva dall’esterno e con un entusiasmo proiettato al futuro, possano sintetizzare la naturale evoluzione della guida con un ampliamento di carattere turistico.

Quello trattato nel master è un tema di grande rilevanza economica, in quanto il comparto del cibo e del vino vale il 12% del PIL dell’Italia, con 46 miliardi di export nel 2020. Di grande attualità inoltre è la crisi legata alla pandemia di Covid-19, alla quale il settore ha saputo tenere testa, accelerando tuttavia alcune tendenze già presenti nel consumo di cibo e vino: un uso massiccio del digitale nell’informarsi e nell’acquistare, nuove forme di convivialità, una maggiore attenzione del consumatore a salubrità e sostenibilità. Queste nuove sfide richiedono alle imprese italiane di rivedere le proprie strategie e di sfruttare il potenziale di nuove tecnologie e nuovi approcci nel progettare.

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