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Goleada Juve al Parma (7-0) ma la Roma non molla (3-0 sul Torino)

DUELLO SCUDETTO – I campioni d’Italia rifilano sette gol al Parma con doppiette di Tevez, Morata e Llorente e un gol di Lichtsteiner e restano in vetta da soli con tre punti sulla Roma – Ma i giallorossi di Garcia allontanano con forza i sospetti di crisi battendo il Torino per 3 a 0 con reti di Torosidis, Keita e Ljajic: Totti polemico per il cambio

Goleada Juve al Parma (7-0) ma la Roma non molla (3-0 sul Torino)

Provate a fermarle, se ci riuscite! Juventus e Roma proseguono il loro cammino devastante, un vero e proprio campionato a parte nel quale, forse, solo il Napoli potrebbe avere la forza di inserirsi. La domenica calcistica non ha regalato nessuna sorpresa particolare, anzi le duellanti al titolo hanno letteralmente passeggiato sui rispettivi avversari. Tre i gol rifilati dalla Roma al Torino, addirittura sette quelli della Juventus al Parma: insomma, le trappole post Champions sono state evitate alla grande. “Era importante chiudere al meglio questo mese difficile – il pensiero di Massimiliano Allegri. – Non era semplice ma siamo stati tecnicamente perfetti: non posso che essere contento”. 

Già, difficile non esserlo dopo un 7-0. Questa volta in casa Juve ha funzionato davvero tutto, dal ritmo alla qualità del palleggio, passando per la cattiveria sotto porta degli attaccanti. Alla vigilia Allegri aveva punzecchiato le sue punte, colpevoli di sprecare troppe occasioni da gol. Premonizione o sottile gioco psicologico? Non lo sapremo mai, quel che è certo è che le critiche hanno funzionato bene. 

Llorente, Tevez e Morata, pur non giocando assieme dal primo minuto, hanno segnato due gol a testa, regolando un Parma troppo brutto per essere vero. Spettacolare il primo dell’Apache, capace di portarsi a spasso mezza difesa ducale prima di freddare Mirante. In gol anche Lichtsteiner, che evidentemente ha un conto aperto contro Donadoni (terza rete per lui al Parma). 

A valanga anche la Roma, seppur in modo più “umano”. Ma il Torino era avversario più tosto, indipendentemente dagli ultimi risultati, il che avvalora il successo dei giallorossi. C’era tanta curiosità per capire se la crisi post Napoli e Bayern sarebbe stata messa alle spalle e la risposta è stata più che convincente: la Roma è tornata. “Abbiamo rivisto lo spirito giusto, i ragazzi sono andati al 100% anche dal punto di vista fisico – ha spiegato Garcia. – Sono sempre stato sereno, sono 16 mesi che costruiamo un’identità di gioco. Ho fiducia nella mia squadra”. 

Anche qui c’è poco da discutere: i giallorossi hanno dominato l’incontro, indirizzandolo fin dall’inizio. Il gol spacca-partita è arrivato dopo appena 8 minuti con Torosidis, bravo a battere Gillet con un bel destro al volo. Al 27’ il raddoppio: tiro dalla distanza di Keita e 2-0 Roma. La terza rete è stata anche la più bella del match. Merito di Ljajic, il cui destro a giro ha strappato applausi a tutto l’Olimpico. Unico neo della serata la reazione di Totti dopo il cambio con Destro. Il capitano, autore di una buona partita, non ha preso benissimo la decisione di Garcia, come si è visto dalle immagini televisive. 

“Non voglio che si faccia male, ci ho parlato negli spogliatoi e ha capito” ha glissato il tecnico francese. Che ora, dopo aver ritrovato la vittoria, non vuole certo ritrovarsi in mezzo alle polemiche.

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