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Architetti e ingegneri, come internazionalizzare le professioni

Si è tenuto a Roma il primo Forum Internazionale Interattivo organizzato dalla Fondazione Inarcassa in collaborazione con Assocamerestero – Esposito: “All’estero le Camere di Commercio sanno parlare il linguaggio del business”

Nei giorni scorsi si è tenuto il I° Forum Internazionale Interattivo, in collaborazione con Assocamerestero, organizzato dalla Fondazione Inarcassa, nell’ambito del programma di internazionalizzazione della professione: un’occasione di confronto e formazione alla scoperta delle opportunità di otto paesi per architetti e ingegneri.

All’evento hanno preso parte professionisti da tutta Italia che hanno dialogato in videoconferenza con i referenti delle Camere di Commercio italiane all’estero di Russia, Singapore, Canada, Stati Uniti, Marocco, Germania, Hong Kong e Svizzera.

“Siamo molto soddisfatti del risultato di questa forma innovativa di comunicazione e formazione, ha commentato nella nota il Presidente della Fondazione Inarcassa, Egidio Comodo. Abbiamo raccolto, inoltre, un feedback molto positivo da parte dei partecipanti: hanno apprezzato tanto la modalità quanto i contenuti proposti dalle Camere di Commercio italiane all’estero, che hanno fornito utili e puntuali informazioni sui temi di interesse per i professionisti. Questo risultato – ha concluso Comodo – ci incoraggia a continuare su questa strada nel sostegno all’internazionalizzazione di architetti e ingegneri e non escludiamo che una simile iniziativa sia replicabile in un prossimo futuro”.

“Il successo di questa iniziativa- ha dichiarato Gaetano Fausto Esposito, Segretario Generale di Assocamerestero – dipende fondamentalmente da due cose: da un lato dalla consapevolezza che ingegneri e architetti sono oggi figure fondamentali in un mondo globalizzato e sempre più in rapida espansione, un mondo interconnesso dove il Made in Italy ha molto da offrire e dove lo sviluppo sempre di più viene disegnato con creatività ed ecosostenibilità; dall’altro dalla competenza di una rete globale come quella delle Camere di Commercio italiane all’estero che sa parlare la lingua del business e per sua costituzione sa essere vicina a professionisti e imprese per assisterli con servizi personalizzati in 54 Paesi del mondo”.

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