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Alfano e i ministri del Pdl prendono le distanze da Berlusconi

Fibrillazioni in casa Pdl dopo la mossa di Berlusconi di far dimettere i parlamentari e i ministri creando una crisi di governo di fatto – Ieri il segretario Angelino Alfano e i ministri del Pdl Quagliarello, Lorenzin, Lupi e Di Girolamo hanno preso nettamente le distanze dalla deriva estremistica imboccata da Berlusconi in compagnia dei falchi del partito

Alfano e i ministri del Pdl prendono le distanze da Berlusconi

D’ora in poi “sarò diversamente berlusconiano”: questa battuta del segretario del pdl, Angelino Alfano, basta e avanza a dare la misura del dissenso che cova nel partito di centrodestra di fronte alla deriva estremistica che ha portato Silvio Berlusconi e i falchi a provocare di fatto la crisi di governo con il preannunciato ritiro dei parlamentari e dei ministri. Proprio i ministri del Pdl ieri hanno dato evidenti segni di dissenso prendendo le distanze dalle ultime mosse di Berlusconi.

Uno dopo l’altro, da Alfano a Lupi a Quagliarello alla Di Girolamo e alla Lorenzin, tutti i ministri del Pdl si sono nettamente dissociati dall’atto di rottura preannunciato da Berlusconi per il Parlamento e per il Governo sottolineando che una politica di scontro rischia di danneggiare sia il Paese che lo stesso Pdl.

Berlusconi però è parso irremovibile e ha sostenuto ieri che l’obiettivo del suo partito è quello di arrivare presto alle elezioni anticipate. Al contrario, l’ex capogruppo del Pdl alla Camera, Fabrizio Cicchitto, ha detto che prima del voto anticipato serve una legge di stabilità e soprattutto una nuova legge elettorale, anche perchè molto probabilmente la Corte Cotituzionale dichiarerà incostituzionale il Porcellum entro dicembre.

In vista del discorso di Enrico Letta alle Camera, nel quale il premier chiederà la fiducia, si aprono dunque scenari inediti e ieri molte voci parlavano della possibilità di una nuova maggioranza formata da una parte del Pdl, da Scelta Civica, dal Pd e forse da un gruppo di grillini in dissenso con la linea aventiniana del capo-comico.

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