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Vietnam 1965-1975, la guerra attraverso l’arte americana

La mostra Artists Respond: American Art e la guerra del Vietnam, 1965-1975 presenta arte creata in mezzo a questo tumulto, attraversando il periodo dalla decisione fatale del presidente Lyndon B. Johnson di schierare truppe di terra statunitensi nel Vietnam del Sud nel 1965 fino alla caduta di Sài Gòn dieci anni dopo .

Vietnam 1965-1975, la guerra attraverso l’arte americana

Verso la fine degli anni ’60, gli Stati Uniti erano in pieno conflitto sia in Vietnam, contro una potenza straniera, sia a casa, tra gli americani a favore e contro la guerra, a favore e contro lo status quo.

”Artists Respond” – aperta fino al 18 agosto prossimo al SAAM (Smithsonian American Art Museum) di Washingtonn – è l’occasione più completa per esaminare l’impatto contemporaneo della guerra del Vietnam sull’arte americana. La mostra è senza precedenti nella sua scala storica e profondità e riunisce quasi 100 opere di cinquantotto tra gli artisti più visionari e provocatori del periodo. Galvanizzati dall’urgenza morale della guerra del Vietnam, questi artisti hanno reimmaginato gli scopi e gli usi dell’arte, influenzando gli sviluppi in molteplici movimenti e media: pittura, scultura, incisione, performance, installazione, arte documentaria e concettualismo.

Questa mostra presenta opere ben note e raramente discusse e offre una visione più ampia dell’arte americana durante la guerra, introducendo una varietà di voci artistiche precedentemente marginalizzate, tra cui donne, afroamericani, latini e asiatici americani. L’esposuzio rende vivida un’epoca in cui gli artisti si sforzano di rispondere ai tempi turbolenti e alle questioni apertamente in discussione, centrali per la vita civica americana.
Artists Respond: American Art e la guerra del Vietnam, 1965-1975 è organizzata da Melissa Ho, curatrice di arte del XX secolo allo Smithsonian American Art Museum.

In questo contesto è presente anche un’installazione dell’artista Tiffany Chung, apprezzata a livello internazionale. Tiffany Chung: Vietnam, Past Is Prologue, analizza le eredità della guerra del Vietnam e le sue conseguenze attraverso mappe, dipinti e video che condividono le storie degli ex rifugiati vietnamiti.

Gli artisti presenti: Carl Andre, Benny Andrews, Art Workers’ Coalition, Asco, Judith Bernstein, Chris Burden, T.C. Cannon, Mel Casas, Rosemarie Castoro, Judy Chicago, William Copley, Emile de Antonio, Mark di Suvero, James Gong Fu Dong, Dan Flavin, Terry Fox, Rupert García, Leon Golub, Philip Jones Griffiths, Guerrilla Art Action Group, Philip Guston, Hans Haacke, David Hammons, Wally Hedrick, Douglas Huebler, Carlos Irizzary, Kim Jones, Donald Judd, On Kawara, Corita Kent, Edward Kienholz, Yayoi Kusama, John Lennon and Yoko Ono, Fred Lonidier, Malaquias Montoya, Robert Morris, Bruce Nauman, Barnett Newman, Jim Nutt, Claes Oldenburg, Yoko Ono, Dennis Oppenheim, Liliana Porter, Yvonne Rainer, Ad Reinhardt, Faith Ringgold, Martha Rosler, Peter Saul, Carolee Schneemann, Robert Smithson, Nancy Spero, May Stevens, Carol Summers, Paul Thek, Jesse Treviño, Tomi Ungerer, Timothy Washington, and William Weege.

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