“La Consob ha forti poteri investigativi sul market abuse ma non nelle altre materie di nostra competenza; per questo motivo una equiparazione di questi poteri, su fenomeni che generano allarme sociale, potrebbe essere ragionevolmente auspicabile”. Lo ha detto il presidente della Consob, Giuseppe Vegas, durante un convegno a Pavia.
Vegas chiede al prossimo Governo che la Consob abbia più poteri nelle materie in cui ne ha pochi. Perché, senza una maggiore possibilità di investigare, anche su questioni che non riguardano direttamente il market abuse, “ci sono tempi lunghi, vanno chieste le carte anche all’estero con rogatorie e chi ha compiuto eventuali reati ha la possibilità di far sparire elementi di prova”.
“I risparmiatori devono avere poche informazioni qualitative, chiare e comprensibili – ha proseguito Vegas – oggi si è creato un eccesso di informazioni. Il modello a cui aspirare per la comunicazione, secondo il presidente della Consob, è “quello del settimo comandamento che ha solo due parole: non rubare”. Nel codice italiano se ne usano molte di più e, si è domandato con ironia Vegas, “dai tempi di Mosè i furti sono aumentati o diminuiti?”.
