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Roaming, addio: nella Ue telefonate e sms senza limiti, ma occhio a Internet

Il 15 giugno assisteremo ad una vera e propria rivoluzione: addio per sempre al roaming in tutti i Paesi dell’Unione Europea. La nuova normativa porterà sicuramente vantaggi e benefici in termini di costo, ma bisognerà continuare a prestare attenzione ad un corretto utilizzo dei dati Internet. Ecco come Vodafone, Tim e Wind3 hanno affrontato il cambiamento

Roaming, addio: nella Ue telefonate e sms senza limiti, ma occhio a Internet

Ormai è questione di poche ore: a partire dal prossimo 15 giugno, il roaming telefonico nell’Unione Europea cesserà di esistere, e si potrà dunque viaggiare in Europa con lo smartphone in tasca e il grande vantaggio di pagare telefonate, sms e dati allo stesso prezzo della propria tariffa nazionale (Roam like at home). Addio, quindi, agli extra-costi esorbitanti che rischiavano di mandare a picco il portafoglio dei globe trotters.

Per arrivare a questo risultato c’è voluto tempo – tutto è iniziato nel 2013 – e una transizione graduale dalla fine di aprile 2016 che ha consentito di ridurre i prezzi per l’utilizzo della rete dell’operatore estero: fino a 0,05 euro al minuto per chiamata effettuata, 0,02 euro per ogni SMS inviato, e 0,05 euro (IVA esclusa) per Megabyte di dati. 

Ora si cambia e si tratterà di una vera e propria rivoluzione, che porterà a cambiare le abitudini di chi ha sempre viaggiato all’estero, per lavoro o per le vacanze. Molti preferivano avere un secondo telefono da utilizzare solamente fuori dall’Italia, altri accettavano offerte (spesso molto costose) degli operatori telefonici pur di poter utilizzare il proprio telefono cellulare e navigare all’estero. 

ATTENZIONE ALL’UTILIZZO DEI DATI INTERNET

Ogni utente continuerà ad utilizzare il proprio piano tariffario, attingendo da minuti, Sms e Gigabyte (Gb) inclusi nell’accordo con il proprio operatore. Se per chiamate e messaggi non dovrebbero esserci limitazioni (se in Italia avete, ad esempio, minuti illimitati verso tutti, li avrete anche all’estero), potrebbero esserci, a seconda dell’operatore, restrizioni sull’utilizzo dei dati internet. Cerchiamo di spiegarle meglio.

Se il proprio pacchetto nazionale di dati mobili prevede un volume illimitato, l’operatore è tenuto a fornire un volume consistente di dati con il roaming a tariffa nazionale. Le condizioni roam like at home permettono agli operatori esteri di applicare un limite di salvaguardia (calcolato sulla base del prezzo al dettaglio del pacchetto nazionale di servizi mobili) se in Italia si paga 1 GB meno di 3,85€. La cifra si abbasserà a 3€/Gb nel 2018 e a 2,25€/Gb nel 2019. Ma quanto “consistente” deve essere il volume? Almeno il doppio del volume che si ottiene considerando il prezzo all’ingrosso (7,7 euro più Iva). Ad esempio, con una tariffa di 40 euro/mese, si deve prima dividere 40/7,7=5,19 e poi moltiplicare per 2: il risultato è che si ha diritto a 10,3 GB a tariffa nazionale. Superato questo “tetto” l’operatore straniero può applicare un sovrapprezzo (7,7 più Iva nel 2017 e 6 nel 2018).

L’operatore è tenuto a informare preventivamente del limite e ad avvisare nel caso in cui venga raggiunto.

Se si dispone di una tariffa con volume dati limitato o di tariffe molto convenienti, bisogna comunque calcolare il congruo quantitativo di dati utilizzazibile sullo stesso modello indicato qui sopra. In caso di superamento, puoi continuare il roaming dati, ma l‘operatore applicherà un sovrapprezzo, che corrisponderà al massimale previsto per i prezzi all’ingrosso, vale a dire 7,70€ per Gb di dati nel 2017 (IVA esclusa), 6 euro per GB (IVA esclusa) nel 2018. I massimali caleranno ulteriormente dopo il 2018.

CORRETTO UTILIZZO DEL ROAMING

Discorso fair use: la regola generale è che, purché si trascorra più tempo o si utilizzi più spesso il telefono cellulare nel proprio paese che all’estero, si potrà usufruire del roaming a tariffa nazionale durante i propri viaggi in qualsiasi paese dell’UE. Nel caso in cui la condizione non venga rispettata, l’operatore telefonico avrà la facoltà di contattare il cliente e chiedere spiegazioni, che dovranno essere fornite entro 14 giorni

Se il cliente dovesse continuare ad utilizzare il roaming senza aver fornito motivazioni valide sulla sua permanenza continuata all’estero (i cosiddetti “legami stabili”: studenti Erasmus o lavoratori che oltrepassano quotidianamente la frontiera), l’operatore potrà applicare i seguenti sovrapprezzi (IVA esclusa):

  • Chiamate: 3,2 centesimi al minuto;
  • Sms: 1 cent per Sms;
  • Dati internet: 7,7€ per 1 Gigabyte dal 15 giugno. Importo che, come visto sopra, scenderà ogni anno fino ad arrivare, nel 2022, a 2,5€ per GB.

I consumatori non dovranno fare nulla per attivare il roaming a tariffa nazionale. L’operatore cesserà semplicemente di applicare i costi associati al roaming. Entro il 15 giugno, ogni operatore dovrà contattare i propri clienti comunicando loro l’azzeramento dei costi di roaming. Salvo esplicita richiesta di mantenere la propria tariffa attuale, la tariffa per l’estero di default dovrebbe diventare per tutti la roam like at home.

Ciò che è importante sottolineare è che i nuovi diritti rientranti nel roaming previsti dalla normativa comunitaria riguardano le comunicazioni effettuate quando si utilizzano i servizi di roaming nell’UE, cioè quando si viaggia in un altro paese. Cosa succede se invece la chiamata o sms parte dall’Italia verso un numero estero? I costi del roaming si continuano a pagare poiché la nuova direttiva non interviene su questo punto, lasciando i prezzi non regolamentati. Valgono in sostanza i contratti sottoscritti con l’operatore nazionale.

DOVE SARA’ POSSIBILE UTILIZZARE I VANTAGGI? 

Si potrà usufruire del roaming a tariffa nazionale in tutti e 28 i Paesi dell’Unione Europea:  Austria, Belgio, Bulgaria, Croazia, Cipro, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia e Ungheria. 
Nei paesi dello spazio economico europeo (Islanda, Liechtenstein e Norvegia), il servizio sarà introdotto poco dopo il 15 giugno. 

La situazione per chi viaggia, dunque, sembra essere piuttosto complessa. Sicuramente tutti coloro che intraprenderanno un viaggio in Europa dal 15 giugno in poi troveranno dei benefici in termini di risparmio in questo storico cambiamento, anche se occorrerà prestare molta attenzione, soprattutto all’utilizzo dei dati Internet, per i quali un eventuale sovrautilizzo potrebbe fare scattare alti sovrapprezzi. Per districarsi tra le mille domande possibili in materia, la Commissione Europea ha reso pubblico un documento di Q&A per aiutare gli utenti.

ITALIA: COME GLI OPERATORI REAGISCONO AL CAMBIAMENTO

Vediamo come i principali operatori telefonici italiani hanno affrontato l’addio al Roaming: 

– Vodafone:  fra i primi ad eliminare il costo di roaming su alcune delle proprie offerte, da maggio 2016. I piani Red prevedono infatti chiamate, SMS e Giga inclusi anche all’estero. Quello che cambia è che dal 15 giugno Vodafone estende alle altre offerte il roaming incluso nei Paesi dell’Unione europea, mentre nei Paesi non inclusi nel Regolamento UE o Extra UE continuerà ad offrire le tariffe Smart Passport. Smart Passport Europa e Usa (anche in questo caso ci sono Paesi europei non comunitari):  60 minuti, 200 MB di internet a 3 euro al giorno (solo se utilizzata), nella versione ricaricabile. In quella in abbonamento, allo stesso prezzo, ha minuti e sms illimitati e 500 MB di internet (con velocità ridotta a 32 Kbps dopo questa quota). Smart Passport Mondo, utile per altri Paesi, costa 6 euro al giorno (solo se utilizzata) per 30 minuti/sms/MB.

– Wind3: è stato il primo operatore ad applicare (già da maggio) il taglio del roaming su tutte le tariffe. Ha lanciato tre promozioni dedicate a chi viaggia all’estero:”Mondo”, con durata settimanale, “Top Mondo”, che ha validità mensile e si rinnova automaticamente, e “Europa&Usa, che offre 150 minuti e 500 Megabyte a 10 euro a settimana. La strategia di Wind Tre nel è quella di focalizzarsi su offerte valide nei Paesi extra UE per rispondere in maniera sempre più mirata alle esigenze dei clienti.

– Tim: Anche Tim da questa settimana ha reagito al taglio dei costi roaming. La compagnia ha potenziato la propria offerta per l’estero con il pacchetto “Tim in Viaggio Pass”: per 10 giorni dal primo utilizzo all’estero, l’utente ha 10 Giga 4G, 500 minuti e 500 SMS validi in tutta Europa (compresi Paesi extra UE) e negli USA a 20 euro ogni quattro settimane.
Per viaggi in oltre 70 destinazioni Extra europee resta disponibile Tim in Viaggio Pass Mondo che con un costo di 30 Euro, per 10 giorni dal primo utilizzo, offre 100 minuti, 100 SMS e 500 Megabyte.
L’offerta Tim Special Unlimited, infine, per un costo di 40 euro (sempre per 4 settimane) include minuti e SMS illimitati sul territorio nazionale di cui 3000 utilizzabili anche in Europa e USA e 6 Giga fruibili indifferentemente sia in Italia che nei Paesi europei e negli Stati Uniti. 

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